Esperienza onirica o esperimento alieno su un addotto?
L’Esperienza onirica è spesso traumatica quando i sogni divengono incubi terrificanti. Che questi trattino alieni, fantasmi, demoni, mostri o qualsiasi altra cosa, anche altri umani stessi, rimangono qualcosa che sconvolge il sonno ed a volte ci traumatizza al risveglio. Nel Febbraio del 2010 mi perviene una lunga mail da un conoscente, che non vuole ancora che si parli di lui e che racconta un incubo che ha tutta l’aria di essere un abduction.
Introduzione all’Esperienza onirica o di abduction in oggetto
Quando iniziai la lettura della stessa, rimasi impressionato da subito della quantità di dettagli contenuti in questo sogno, che tutto sembra tranne che un normale incubo sugli alieni. La prima cosa infatti, che mi venne in mente e che la persona in questione potesse essere stata oggetto di un esperimento sulla sua emotività. In particolar modo pensai che stessero studiando le sue reazioni allo stress, causato da violenze o paure, e situazioni di estrema tensione.
Importante!!! A seguire inserito anche degli articoli sull’argomento che vi invito a leggere.
Ecco il racconto dell’Esperienza onirica contenuto nella lettera
“La notte scorsa ho avuto un incubo terrificante (premetto che in questo periodo sto leggendo molte interviste ed articoli a Corrado Malanga ed altri esperti di abduction; poiché da tempo sono convinto di essere un addotto o comunque di avere le caratteristiche per esserlo stato. Mi sto interessando alle abduction, soprattutto sul discorso ipnosi regressiva). In questo incubo mi ritrovavo insieme ad altre tre persone seduto ad un tavolo rotondo, in una casa sconosciuta, all’interno di una veranda con mura altissime e tetto aperto. in cuor mio sapevo, che le tre figure, che si trovavano sedute con me, erano la mia compagna ed i suoi genitori; avevo una strana sensazione di prigionia, mi sentivo un topo in gabbia.“
“Dopo pochi istanti sempre al tavolo, i genitori della mia compagna dormivano in sonno profondo ed irreale e non rispondevano a nessuna stimolazione esterna, anche quelle più violente. La mia compagna era invece sparita dal tavolo e non era più con me.“
Cambio improvviso di scena
“mprovvisamente sentivo un urlo a squarcia gola e saltando dalla sedia correvo all’impazzata tra le stanze della casa che sconoscevo. Non vi erano finestre ne porte, nessuna apertura verso l’esterno, non vi erano odori, ne rumori di fondo, sembrava una struttura asettica di metallo. La mia mente mi diceva, che si trattava di una casa, ed una vocina insisteva nel dirmi che si trattava di casa mia. Irruppi in una delle stanze dove completamente al buio c’era una piccola bimba dai capelli neri a caschetto con occhi leggermente a mandorla e neri e un poco più grandi del normale. La sua pelle era bianca come il latte ed era vestita con una camicetta da notte bianca. La vedevo piegata sulle gambe ed era terrorizzata e sotto shock. Era sempre di profilo e la riuscivo ad osservare con molta difficoltà nonostante il faro che la illuminava. tutto attorno era buio pesto.“
“Mi catapultai nella stanza con una certa adrenalina addosso, per cercare di prenderla e proteggerla, ma ogni volta che cercavo di afferrarla spariva. La risentivo poi urlare in un’altra stanza. La scena si ripete diverse volte, la bimba e sempre più assente e sotto shock, io sono sempre più agitato e la furia si fa strada insieme alla frustrazione dentro di me.“
Sempre più vicino
“Pian piano, ogni volta riesco ad avvicinarmi sempre più alla bambina ed a vedere in modo sempre più ampio; mi rendo conto che la mia mente e come velata come se qualcuno mi annebbiasse alcuni sensi e ne pilotasse i pensieri.“
“Ad un tratto dopo decine di tentativi, riesco ad afferrare e poi trattenere la bambina. Quando improvvisamente cambia lo scenario. Mi sento sbloccare la mente, riesco a vedere sempre più perfettamente l’ambiente asettico, non è una casa, sembra una prigione di metallo senza sbarre, non ci sono oggetti appesi, né mobili, né nulla altro, sono totalmente vuote. Vedo alcune decine di alieni intorno alla stanza ma principalmente dal lato della parete più distante; credo siano una trentina, sono alti circa un metro, ricordano molto i grigi, anche essi sono grigio/verdognolo ma i loro volti sono più simili a quelli umani di quanto non siano quelli di un grigio vero e proprio.“
Alcuni particolari interessanti
“Gli occhi neri sono tondi e non a mandorla, non sono nudi ma vestono con una specie di chimono bianco con una piccola tasca da dove escono attrezzi molto piccoli, hanno tutti in mano una sorta di lavagnetta digitale. Guardano tutti me come mi studiassero, ed al centro di essi uno diverso dagli altri sembra molto preoccupato. Si tratta di sicuro di una mantide, alto forse più di due metri, anzi sicuramente sui due metri e mezzo, magro e di colore marrone/arancio, nudo e pieno di setole rigide laterali alla zampe. E’ orribile ma allo stesso tempo fragile.”
Paura ed agitazione
Questi piccoli alieni, cominciano ad agitarsi mentre mi rendo perfettamente conto di ciò che accade. La mia mente è libera e questo non l’hanno previsto.
La mantide mi corre contro per togliermi la bimba, ma trattenendo la bambina per non farmela portare via, gli do un calcio sulla zampa con tutta la mia forza e lo faccio cadere per terra. A quel punto è il panico tra i piccoli alieni che vengono colpiti dalla mia furia e vengono scaraventati contro le pareti. La mantide è atterra dolente (forse gli ho spezzato una zampa) ed alcuni piccoli alieni lo tirano a se e lo allontanano da me. Non riescono ad avvicinarmi e non hanno armi o altro da poter usare… poi mi sveglio di soprassalto scalciando nel mio letto con una incredibile forza e quasi cadendo dallo stesso, sono sudatissimo, agitato in modo incredibile e furioso come un pazzo scatenato.
Mi sveglio con la convinzione che non era un sogno e la bambina anche se non era con me, la sentivo e la percepivo come fosse la mia compagna e non come una bimba (credo che proiettassero nella mia mente la figura della bimba, mentre in realtà si trattava della mia donna o di un suo ologramma, non saprei dirlo con esattezza).”
L’analisi dell’Esperienza onirica
Il racconto mi sembra molto limpido e chiaramente descrittivo, infatti ho lasciato il testo così come pervenutomi. Vorrei far notare che vi sono molte similitudini con le normali abduction, che vedono oltre ad i soggetti rapiti, anche altri addormentati in sonno irreale. Abbiamo una bambina, che sembra avere tutte le caratteristiche di un ibrido e che è visibile sempre dallo stesso profilo come fosse una proiezione, questa ha una carnagione lattea ed occhi a mandorla tipici degli ibridi umano/grigi. Nella mail con il racconto dell’Esperienza onirica la descrizione della mantide è parziale sembra che il soggetto rapito (o che ha fatto l’incubo) abbia visto più che altro le gambe o la parte inferiore della stessa; mentre a visto molto meglio gli altri alieni.
Sembra in oltre che si tratti di una sorta di “scolaresca” o meglio un aula di studio con tanto di maestro ed allievi che prendono appunti. Il maestro (la mantide) sembra essere colui che esercita una forma di controllo sulla mente del soggetto rapito. L’incubo è angosciante, il soggetto degli studi sembra che siano le reazioni emotive, il rapito viene spinto sempre più sulla soglia della furia adrenalinica e contemporaneamente subisce il rapimento frustrante e continuo di una persona (la bambina), che il rapito vuole proteggere. Sembra infatti, che vogliano studiare e capire il perché l’uomo in questione affronti le paure e provi qualcosa per l’estranea bambina terrorizzata ed in pericolo. Sembra anche che gli alieni vogliano capire l’altruismo e lo spirito di sacrificio e soprattutto l’amore. D’altra parte è risaputo nell’ambiente ufologico che molte presunte razze aliene non provano sentimenti.
A seguire un video di una presunta abduction, purtroppo la qualità è brutta ed i dubbi sono tantissimi, probabilmente si tratta di una messa in scena, ma non vi è certezza alcuna.
E’ probabile che L’Esperienza onirica si sia solo trattato di un incubo dovuto alle letture del periodo, elaborate poi dalla persona che mi ha scritto; ma è altrettanto vero che esso è talmente realistico da far credere ad un abduction reale e concreta. Purtroppo siam lungi dalla soluzione del caso e la persona non si è mai sottoposta ad ipnosi regressiva.
Lascio a voi il giudizio finale.
Articolo di Gabriele Lombardo del 2012
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