Donne che spariscono sulla strada delle Lacrime nel Canada

La strada delle lacrime, così la chiamano i nativi americani è tristemente conosciuta per le donne che spariscono nel suo percorso. Secondo gli amerindi (nativi americani) le sparizioni e le uccisioni, cominciate nel 1980 e mai finite, sarebbero almeno 4000, un numero impressionante che non si ferma.

Dal 2016 al 2019 il Governo Canadese ha condotto un investigazione ufficiale che ha portato ad una conclusione, le donne scomparse o trovate morte sono almeno 1017. Per il Governo canadese la fine dell’indagine porta ad una sola parola “Genocidio”. Ma chi o cosa perpetua questi crimini e chi fa sparire queste donne? Per quale motivo lo fa?

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Un cartello stradale che indica alcune ragazze scomparse ed il nome della strada

Ad aver voluto l’investigazione è stato direttamente il Primo ministro in carica Justin Trudeau. Qui a seguire una foto manifesto di alcune delle donne scomparse.

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Una parte delle donne scomparse nella strada delle lacrime in Canada

“Le vostre verità non possono essere ignorate, avete iniziato a riscrivere la storia canadese”

Presidente della commissione d’inchiesta Marion Buller

Cosa dice il New York Times a riguardo alle Donne che spariscono

Vediamo qui a seguire, come si parla della questione canadese delle donne che spariscono, negli Stati Uniti.

Donne e ragazze canadesi, molte delle quali indigene, sono scomparse o sono state assassinate vicino all’autostrada 16, un remoto nastro di asfalto che taglia in due la Columbia Britannica e serpeggia attraverso fitte foreste, tagliando le città e impoverendo le riserve indiane mentre si dirige verso l’Oceano Pacifico.

Un’unità speciale formata dalla Royal Canadian Mounted Police ha ufficialmente collegato 18 di questi casi dal 1969 al 2006 a questa parte dell’autostrada e due arterie di collegamento. Da allora sono scomparse più donne e attivisti della comunità e parenti dei dispersi affermano di ritenere che il totale sia più vicino ai 50. Quasi tutti i casi rimangono irrisolti.

L’autostrada delle lacrime e le sparizioni delle donne indigene sono diventate uno scandalo politico nella Columbia Britannica. Ma quei casi sono solo una piccola parte del numero di persone che sono state assassinate o scomparse a livello nazionale.

La Royal Canadian Mounted Police ha contato ufficialmente circa 1.200 casi negli ultimi tre decenni, ma una ricerca della Native Women’s Association of Canada suggerisce che il numero totale potrebbe arrivare a 4.000.

Nel dicembre 2016, dopo anni di rifiuto da parte del suo predecessore conservatore, il primo ministro Justin Trudeau ha annunciato un’attesa indagine nazionale sulle sparizioni e gli omicidi delle donne indigene.

New york times

Qui a seguire nell’album, troviamo la strada delle lacrime, una tomba di una defunta, una foto della strada circondata da boschi ed una foto di una conferenza sugli eventi.

25canadatears-web3-jumbo-1024x660 Donne che spariscono sulla strada delle Lacrime nel Canada

L’inchiesta

L’inchiesta è costata 60-70 milioni di dollari canadesi ($ 31 milioni), fa parte della promessa di Trudeau di un “rinnovamento totale” delle relazioni del Canada con i suoi cittadini indigeni. Le donne e le ragazze aborigene rappresentano circa il 4% della popolazione femminile totale del Canada, ma il 16% di tutti gli omicidi femminili, secondo le statistiche del Governo.

Carolyn Bennett, Ministro degli affari indigeni e del nord, ha trascorso mesi viaggiando attraverso il paese per consultare le comunità indigene intervistando oltre 2500 persone. Durante i suoi incontri, le famiglie e le sopravvissute si sono lamentate del razzismo e del sessismo da parte della polizia, che secondo lei ha trattato le morti delle donne indigene “come inevitabili, come se le loro vite avessero meno importanza”.

“Ciò che è chiaro è l’applicazione irregolare della giustizia”

signora Bennett

Interviene l’ONU

La cartella del file è vuota.” dice la Bennet, capo gruppo dei Nativi americani vittime della strada delle lacrime. Dubravka Simonovic, relatore speciale Onu sulla violenza contro le donne, nell’aprile scorso ha avuto parole dure per Ottawa. Nel rapporto delle Nazioni Unite del 2015, egli ha descritto le misure del Governo precedente per proteggere le donne aborigene dai danni come “inadeguate” e ha affermato che la mancanza di un’inchiesta sugli omicidi e le sparizioni ha costituito “gravi violazioni” dei diritti umani delle donne.

La Bennet parla di abusi nei confronti delle minoranze perpetuati per decenni e sistematicamente nelle comunità aborigene, dove c’era profonda emarginazione sociale, alcolismo, uso di droghe, ecc. ma soprattutto grande povertà. Gli abusi ai minori nelle scuole si traducevano persino in abusi sessuali, ed il tutto era fatto sotto l’egida di un programma governativo che ovviamente non prevedeva nulla di tutto ciò.

Il programma è stato completamente chiuso a metà degli anni ’90.

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Una manifestazione delle native americane

Cosa ha fatto il Governo

A pochi chilometri da Prince George, l’autostrada si immerge in fitte foreste venate di strade forestali e il cartello occasionale di “attraversamento delle alci”. “Le ragazze non fanno l’autostop sull’autostrada delle lacrime”. Gli alberi sono molto fitti qui, quindi se stai cercando qualcuno, è piuttosto difficile trovarlo”, ha detto la Bennet, elencando i nomi di diverse donne che sono ancora disperse.

Il Governo provinciale ha annunciato a dicembre piani per migliorare la sicurezza lungo l’autostrada 16, compresi fondi per telecamere del traffico e veicoli per le comunità indigene. Ma poco è cambiato sulla strada, che manca di illuminazione o di qualsiasi trasporto pubblico diverso dal raro servizio di autobus Greyhound, che non raggiunge le comunità remote. I pericoli non impediscono alle persone disperate di sfogliare corse in una regione in cui i trasporti pubblici sono praticamente inesistenti.

Alcuni serial Killer

La Columbia Britannica è famosa per i serial killer e i criminali che spesso prendono di mira le donne aborigene. Nel 2007, Robert William Pickton , un allevatore di suini, è stato condannato per aver ucciso sei donne, sebbene il DNA o i resti di 33 donne siano stati scoperti nella sua terra. Molte di loro erano native.

Uno dei più giovani serial killer canadesi, Cody Legebokoff, aveva 24 anni quando fu condannato nel 2014 per aver ucciso quattro donne vicino all’autostrada delle lacrime. David Ramsay, ex giudice del Tribunale Provinciale di Prince George e condannato pedofilo, è stato imprigionato nel 2004 per aver aggredito sessualmente e fisicamente ragazze indigene di 12 anni. Anche in South Dakota spariscono le donne indiane.

A seguire alcuni estrapolati da documenti ufficiali delle donne scomparse ed un ritaglio di giornale che parla delle stesse.

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Dopo le spiegazioni investigative, diamo spazio anche alle ipotesi

Come abbiamo letto qui sopra qualche rigo fa, anche in South Dakota negli USA avvengono queste stesse sparizioni. La strage delle native che spariscono hanno anche un altro nome, il “Red river” (fiume rosso, ovvero fiume di sangue, quindi strada di sangue).

Ciò che ci apprestiamo a scrivere è il frutto di riflessioni basate sulla conoscenza acquisita negli anni. Ciò di cui stiamo per parlare, rimane sempre una teoria e quindi di conseguenza, una mera speculazione intellettuale. Essa non vuole offendere alcuno e nemmeno sminuire fatti e vicende affermati, tra l’altro, persino da documenti ufficiali del governo canadese.

Ovviamente in precedenza, abbiamo potuto appurare che, dietro alla donne che spariscono in Canada ed anche probabilmente in alcuni stati USA, c’è un problema di crimini razziali e serial killer. Le indagini ufficiali però, hanno dimostrato, che solo alcune decine di casi sono imputabili a crimini seriali, i cui autori sono stati per altro catturati.

Introduzione alle ipotesi

Ma quanti casi sono realmente imputabili a crimini seriali? In pratica le indagini hanno raccolto dati ed appurato la colpevolezza di questi criminali per solo qualche decina di casi, su una stima di oltre 2000 accertati solo nel Canada e di altri 2000 probabili sparizioni lungo la strada delle Lacrime.

Ma come è possibile per un Governo tirare le somme, con la cattura di pochi criminali che hanno infine ucciso qualche decina di donne, in una indagine pubblica su oltre due migliaia di sparizioni ed omicidi irrisolti? Vi invito a riflettere su ciò.

A tale domanda, vogliamo però dare una presunta risposta. Le cose sono due, o quelli del Governo canadese, hanno scoperto l’inghippo e lo hanno deliberatamente nascosto perchè vergognoso e terribile, ma soprattutto imbarazzante (crimini razziali i cui colpevoli non sono identificabili o lo sono ma non toccabili), oppure era terrificante e celava l’incapacità di agire e reagire al problema da parte dello stesso, lasciandolo tra l’altro in fase di compimento i crimini e le sparizioni.

Ipotesi MUM di massa

Scrivendo spesso sulle Mutilazioni animali e di persone ad opera di entità e di strane manifestazioni ad esse correlate, non ho potuto fare a meno di notare alcuni dettagli. Ho deciso quindi di esporre la mia tesi, che spero non ferisca o urti la psiche di nessuno.

Le sparizioni di donne amerinde avvengono in alcune aree del Canada e degli USA, queste regioni sono tra quelle dove avvengono e sono sempre avvenute le Mutilazioni animali (di cui abbiamo ampiamente discusso). Abbiamo imparato a definire MAM gli eventi legati ad animali, e MUM quelli che riguardano invece gli uomini. Questo tipo di fenomeno avviene ovunque in tutto il Pianeta.

Tutte o quasi le persone colpite da tale fenomeno sono Amerindi, Indios, Inuit, ecc.ovvero Nativi americani del nord, del sud, ecc.. Ma che altro hanno in comune queste persone?

Essi sono per lo più del gruppo sanguigno 0, tra l’altro un ceppo che si dice abbia origine proprio nelle Americhe. Nell’ambiente ufologico viene definito il sangue di una civiltà perduta (atlantidei, lemuri o abitanti di MU) o addirittura sangue di diretta discendenza aliena. Le persone con questo sangue sarebbero geneticamente più forti del resto dell’umanità a livello immunitario. Vero o falso che siano, queste cose ci danno però alcuni spunti di riflessione, vediamoli insieme.

Le donne che spariscono hanno tutte o quasi lo stesso tipo di sangue, la stessa etnia, le stesse caratteristiche somatiche e morfologiche, pressappoco la stessa cultura e sono quasi esclusivamente appartenenti agli antichi popoli delle due Americhe. Questi popoli hanno interagito, secondo molti dei loro miti, con esseri venuti dal cielo, con entità cosmiche, con dei ancestrali che portavano cambiamento e distruzione viaggiando nello spazio.

Popoli e persone emarginate

I luoghi dove questi popoli vivevano sono per lo più diventate piccole riserve, la maggior parte dei terreni e dei luoghi sacri sono stati espropriati ed in alcuni di essi sono state costruite grandi basi militari e sotterranee. Oggi per esempio la famigerata base di Dulce sorge in uno di questi luoghi e si dice che sia stata costruita su una preesistente base aliena, con cui gli americani avrebbero stretto poi un’accordo.

E se il cambio di gerarchia al comando sul territorio americano con gli europei, abbia scombinato degli equilibri? Se alcune razze extraterrestri esistenti già sul suolo del nostro mondo abbiano stravolto i loro piani ed adottato misure differenti? O più semplicemente quella parte umana geneticamente più resistente a virus e batteri fosse da debellare per indebolire la stessa umanità ad opera di squilibrati terrestri o ostili entità non umane?

L’umanità si trova in una fase in cui proprio quel gruppo 0 si sta diffondendo attraverso le coste in tutto il mondo, viene forse ritenuto una minaccia da qualcuno proprio per questo fattore?

Sparizioni in tutto il mondo

Possiamo continuare a porci delle domande a tali riguardi, in effetti i corpi scomparsi sono un’infinità, ma non ci risulta che quelli trovati siano stati mutilati con i metodi tipici del fenomeno MUM e spesso hanno ricevuto violenze sessuali.

Se questo fattore però risultasse presente, spiegherebbe almeno alcuni casi in più. Ma potrebbe cambiare la percezione del fenomeno delle donne che spariscono e potrebbe essere una prova, di fatti sconcertanti e terrificanti che per ora, ancora, passano per lo più in sordina.

L’intera umanità deve comprendere e non può più continuare a nascondere la testa sotto la sabbia come gli struzzi, che ci sono molti rischi in agguato nel nostro futuro e che non siamo padroni incontrastati dell’Universo.

Nel mondo scompaiono ogni giorno decine di migliaia di persone e soprattutto donne e bambini. Questa sparizione avviene per lo più in luoghi dove non esistono nemmeno le anagrafi, ma sono in aumento ovunque, persino in Europa.

Molti casi di scomparse, sono riconducibili a questioni etniche, razziali, furto di organi, prostituzione, ecc. altri sono ascrivibili a crimini efferati di serial killer e via discorrendo, ma la maggior parte delle sparizioni sono insolute e le poche persone ritrovate, spesso vengono recuperate in circostanze discutibili ed attorno a loro, un alone di mistero avvolge i casi, li offusca e li disperde nell’oblio. Qui si apre lo scenario dell’Adrenocromo, su cui appena possibile scriverò un articolo.

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Gabriele Lombardo è nato il 17 gennaio 1975 a Palermo. Diplomato al Liceo Artistico e grafico per reti internet/intranet, egli ha acquisito nel tempo maggiori e più precise conoscenze artistico/culturali anche nel campo della clipeologia e degli studi associati e paralleli come il simbolismo, l’archeologia misteriosa e la paleoastronautica (teoria degli antichi astronauti). Esperienze E’ stato investigatore privato ed addetto alla sicurezza, cose che gli sono servite per sviluppare attitudini all’investigazione e le tecniche di analisi. Soprattutto ha sviluppato doti idonee ad un approfondito profilo di investigatore ufologico e del paranormale, nonché più generalmente di tipo misterico. E’ stato aspirante pubblicista-giornalista di controinformazione per quasi quattro anni, scrivendo di guerre, crisi internazionali, scienza, ufologia, archeologia del mistero, complotti internazionali, ecc.. a scritto per X-Time, Seven Network, Seven Radio, Il vespro ed altre riviste o network. Attualmente è anche autore. Convegni e conferenze Fin dall’età di tredici anni è stato appassionato di antiche culture, storia, scienza e misteri di tutti i tipi. Negli anni è stato testimone diretto ed indiretto di molti eventi ufologici ed alcuni paranormali. Nel 2006 intraprende il suo interesse verso l’ufologia, dopo circa sei anni dedicati al paranormale più in generale e comincia a scrivere in rete su vari blog e forum a tema misterico-ufologico. Nel 2010 ad Alcamo (Trapani) effettua il suo primo convegno pubblico con i rappresentanti di CUN, CISU ed un astronomo, su invito dell’Associazione Culturale Impronta di Palermo. Dopo aver fatto alcuni importanti convegni sulla controinformazione, il controspionaggio, la propaganda storica, l’ufologia storica, le scie chimiche e tecnologie come HAARP e MUOS, ha elaborato una propria tesi che unisce insieme la sperimentazione delle tecnologie sopracitate, il fenomeno ufo e le armi ad energia solida o ad energia più ingenerale (laser, microonde, ecc.). Ha anche effettuato un reportage fotografico sul MUOS durante la sua costruzione. Ruoli e gruppi fondati Gabriele Lombardo diventa Coordinatore e Responsabile per Il CUS (Centro Ufologico Siciliano) tra il 2011/2012, dove ha svolto indagini ufologiche territoriali, ha formato un gruppo di sostegno e ricerca per la Sicilia Occidentale, ed ha svolto attività convegnistiche organizzando con esso ben 3 convegni a Carini (Palermo); ha inoltre contribuito alla stesura di un Libro dal titolo “Gli Ufo in Sicilia – Parlano i Testimoni” di Salvatore Giusa, con alcuni casi indagati personalmente e documentati fotograficamente. Nel 2014 fonda l’Associazione Culturale “Nuovo Millennio – UFO Hunter Italia” poi chiusa i primi del 2018, di cui è stata Presidente, organizzando e partecipando come relatore o guida a 13 convegni (Trapani, Palermo, Carini, Caccamo), 10 skywatching ufo/astronomici e 3 gite archeologiche organizzate. Con la stessa Associazione e con il supporto di Giornalisti d’inchiesta, un tecnico del CIR di Roma e ricercatori indipendenti, ha condotto e documentato le indagini degli ultimi 5-6 anni presso Canneto di Caronia (Messina), dove autocombustioni, fenomeni magnetici, contatti alieni, fenomeni paranormali, eventi medianici, anomalie di vario genere ed avvistamenti UFO, hanno generato molte ipotesi. Ha anche condotto indagini sulle rotte UFO sopra le città di Palermo, Marausa-Birgi (Trapani) e Carini-Aeroporto Falcone Borsellino. Ha anche condotto indagini sulla casistica delle Province di Palermo, Trapani ed Agrigento per due anni. E’ anche stato autore di molti avvistamenti fotografati e ripresi. Ha organizzatore numerosi convegni e skywatching, spedizioni investigative, archeologiche ed antropologiche. Interviste ed esperienze radiofoniche e TV Gabriele Lombardo è stato in radio diverse volte come ospite per parlare di temi ufologici, di contattismo, scie chimiche, storia, occultismo, esoterismo, ecc.. E’ anche stato più volte ospite di una TV Monte Lepre (Palermo), dove ha coo-condotto come ospite speciale due trasmissioni a tema ufologico-scientifico-misterico affrontando temi come: il Meteorite di Celiabynsk, area 51, Casistica regionale siciliana e Roswell. Egli è stato intervistato dalla trasmissione TV Voyager dove ha potuto esporre una personale tesi che collegherebbe i fenomeni di Canneto di Caronia con le frane del Messinese di qualche anno fa. E’ stato anche intervistato per la galleria di Tremmonzelli in Sicilia (dove avvengono strani fenomeni, avvistamenti UFO e combustioni spontanee correlate ad anomalie magnetiche ed impulsi elettromagnetici o microonde). Gabriele è anche stato ideatore e Conduttore radiofonico della trasmissione “Nuovo Millennio” che andava in onda ogni venerdì dalle 22:00 alle 00:00 su Radio Carini, e condotta insieme ad altre persone. Gabriele Lombardo è anche cittadino di “Asgardia“, la prima Nazione spaziale che attualmente è in trattativa per un seggio all’ONU ed effettua missioni spaziali automatizzate. Egli ha anche un diploma ad Honorem causa “in antichi culti e religioni” Rilasciato dalla chiesa Universale degli USA ed è autorizzato Press presso la stessa istituzione negli Stati Uniti. Ora è ricercatore indipendente e ha dato e continua a dare il suo contributo alla formazione ed il mantenimento delle attività della F.U.I. (Federazione Ufologica italiana), di cui è uno dei promotori e fondatori. Ruoli nella FUI e pubblicazioni Allo stato attuale è a Capo di alcuni dipartimenti ed è vice Capodipartimento di altri. Nel 2019, ha contribuito alla stesura del libro: Il Paradosso di Fermi. “Where is everybody?” Ricerca Aerospaziale Quaderno n. 4 – Anno 2019 insieme a Dario Del Buono, Francesca Maria Manoni, Giuliana Conforto, Giuseppe GM Quartieri, Laura Quartieri, Paolo Saraceno, Piercamillo Quercia. Gabriele Lombardo si occupa anche di analisi foto video, di investigazione dei casi UFO, di fenomeni ad essi connessi e di tutto ciò che è mistero o scienza, scrive articoli e libri. Mail personale: gabrielelomb75@gmail.com

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