La Civiltà Sumerica e le Mappe Astrologiche: Un Mistero di Oltre 6.000 Anni Fa

Da oltre 6.000 anni, la civiltà sumerica ha lasciato dietro di sé un patrimonio di conoscenze e rappresentazioni che continuano a suscitare stupore e interrogativi tra studiosi e appassionati di storia antica. Recenti studi e analisi di antichi reperti hanno rivelato che i Sumeri possedevano mappe dettagliate del nostro sistema solare, disegni realizzati su tavolette di argilla che mostrano una comprensione sorprendente del cosmo. Queste scoperte sollevano domande fondamentali sulla vera natura di questa civiltà, spesso considerata tra le prime a sviluppare una scrittura e una cultura complessa.

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Introduzione: Una Scoperta Straordinaria sull’Antica Civiltà Sumerica

In questo articolo, esploreremo in profondità le affascinanti teorie e le evidenze che collegano i Sumeri alla conoscenza avanzata dell’astronomia e delle rappresentazioni simboliche di entità divine, con un focus su come queste scoperte possano rivoluzionare la nostra percezione dell’antico passato.

Le Mappe Antiche e la Conoscenza del Sistema Solare

Le Tavole di Argilla e i Disegni Sumerici

I reperti archeologici provenienti dalla Mesopotamia, in particolare dalle antiche città di Ur, Uruk e Lagash, includono tavolette di argilla con incisioni che raffigurano il cielo e i pianeti. Questi disegni non sono semplici rappresentazioni artistiche, ma autentiche mappe astronomiche. Gli studiosi hanno notato che i Sumeri avevano una comprensione precisa che il Sole è una stella al centro del sistema solare e che i pianeti più grandi, tra cui Mercurio, Venere, Marte, Giove e Saturno, ruotano attorno ad esso.

La Precisione delle Orbite e delle Posizioni Planetarie

Ciò che rende queste mappe ancora più incredibili è la loro accuratezza. Le posizioni e le orbite dei pianeti sono rappresentate con dettagli che sfidano le conoscenze di epoche successive. Le mappe indicano anche il movimento apparente dei pianeti nel cielo, suggerendo che i Sumeri avevano sviluppato un metodo sofisticato di osservazione astronomica.

La Significanza di queste Rappresentazioni

Questi disegni non erano solo strumenti di osservazione, ma avevano anche un valore simbolico e religioso. La rappresentazione dei pianeti e delle loro orbite era strettamente collegata alle credenze spirituali e cosmologiche della civiltà sumerica, che vedeva il cielo come un luogo sacro popolato da divinità e forze cosmiche.

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Rappresentazioni di Entità Divine e Simboli Misteriosi

La Figura di Dei e Giganti

Tra le pitture e le incisioni sumere, alcune raffigurano figure di enormi entità che gli studiosi interpretano come divinità o giganti. Queste immagini sono spesso stilizzate ma mostrano dettagli che sembrano andare oltre le semplici rappresentazioni religiose, suggerendo che questi esseri avessero un ruolo fondamentale nella cosmologia sumera. Ineffetti, come in tutte le altre grandi culture della storia, essi spesso sono associati proprio ai pianeti o altri corpi celesti e le loro caratteristiche a sua volta rispecchiano tratti planetari con precisione sconvolgente.

Simboli che Ricordano il DNA Umano

Una scoperta sorprendente riguarda alcuni simboli presenti nelle tavolette, che alcuni ricercatori interpretano come possibili rappresentazioni di sequenze di DNA umano o di altri modelli genetici (Zecharia Sitchin). Sebbene questa interpretazione sia controversa, essa apre scenari affascinanti rispetto alla conoscenza genetica e biologica posseduta dagli antichi o dai loro Dei.

Simboli Medici e la Conoscenza della Salute

Inoltre, sono stati trovati simboli che ricordano gli strumenti e le rappresentazioni utilizzate nella medicina moderna, come il bastone di Asclepio o simboli di cura e guarigione. Questi elementi indicano che i Sumeri avevano una comprensione avanzata delle pratiche mediche e della salute, molto prima di quanto si pensasse possibile. Anche se pure questi stessi simboli sono spesso associati proprio alle figure divine.

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La Domanda Chiave: Sono gli Antichi più Avanzati di Quanto Crediamo?

La Perplessità degli Storici e degli Archeologi

Nonostante le evidenze, molti esperti si interrogano su come una civiltà antica possa aver raggiunto livelli così elevati di conoscenza scientifica e simbolica. La maggior parte delle teorie tradizionali suggerisce che le civiltà antiche fossero limitate nel loro sviluppo, ma queste nuove scoperte mettono in discussione questa ipotesi.

La Possibilità di Conoscenze Perdute e Misteriose

Alcuni ricercatori ipotizzano che ci siano conoscenze antiche che sono state perdute nel tempo, o che siano state trasmesse in modo criptico attraverso simboli e artefatti da umani o preumani preesistenti ed estinti o integrati nell’umanità moderna: atlantidei, Lemuriani, ecc.. Questo potrebbe spiegare come i Sumeri abbiano potuto rappresentare concetti così complessi senza l’uso della tecnologia moderna. Seppur non escluda a priori un contatto extraterestre con i famosi Anunnaki.

Conclusioni: Un Invito alla Ricerca e alla Riflessione

Le mappe astronomiche, i simboli misteriosi e le rappresentazioni di divinità gigantesche dei Sumeri costituiscono un patrimonio di conoscenze che ancora oggi sfida le nostre comprensioni. Queste scoperte ci invitano a riflettere sul vero livello di progresso di una delle più antiche civiltà umane e sul fatto che forse, nel passato, l’umanità possedeva conoscenze che sono andate perdute nel corso dei millenni, indipendentemente dalla loro reale ed originaria provenienza.

Il mistero delle antiche mappe e simboli sumerici rappresenta quindi una sfida affascinante per archeologi, storici, e scienziati, che continuano a cercare di decifrare i segreti di un passato che potrebbe cambiare radicalmente la nostra visione della storia umana. Ma forse le scooperte nona rriveranno nè dlla scienza, nè dall’archeologia e l’antropologia, ma da grandi appassionati e studiosi indipendenti, che senza preconcetti vanno a scandagliare ogni cosa cercando i punti comuni senza escludere aluna possibilità e scartando solo il pregiudizio.

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