UFO: rilasciati i documenti ufficiali australiani
E’ forse ora che i file sugli UFO vengano ad essere rilasciati. Sembra che stiamo andando verso la giusta direzione della disclosure. Anche se fino a qualche tempo fa non lo avrei detto. Ma la penso sempre allo stesso modo, è tutto un teatrino mediatico per avere fondi dal Congresso per la militarizzazione spaziale e lo studio del fenomeno UAP. Riporto per esteso e tradotto l’articolo del sito The black Wault di John Greenewald
L’archivio australiano
Il National Archives of Australia detiene una serie di documenti relativi a oggetti volanti non identificati (UFO), dischi volanti e altri avvistamenti aerei non identificati. La maggior parte di questi documenti risalgono agli anni ’50, ’60 e ’70, quando l’interesse pubblico per gli UFO era alto e molti avvistamenti furono segnalati alle autorità del Commonwealth.
Non esisteva alcuna agenzia governativa specifica responsabile della raccolta e dell’analisi di questi avvistamenti, quindi la responsabilità è caduta sul Dipartimento dell’Aria. Il Dipartimento ha raccolto rapporti da membri delle forze di difesa, piloti e controllori del traffico aereo, meteorologi e dal pubblico in generale.
Durante il picco di interesse per gli UFO, il dipartimento ha indagato su alcune segnalazioni, cercando di stabilire se gli avvistamenti potessero essere attribuiti a velivoli a bassa quota, palloni meteorologici o fenomeni meteorologici. I rapporti sono stati raccolti anche da altre agenzie coinvolte nella sicurezza aerea, nella ricerca e nell’intelligence, tra cui il CSIRO, l’Organizzazione congiunta di intelligence, l’Istituto di ricerca sulle armi a Maralinga e il Dipartimento dei trasporti. Il Dipartimento dei Territori ha tenuto rapporti dalla Papua Nuova Guinea. Di seguito puoi scaricare più di 7.700+ pagine dalla collezione degli Archivi che si riferiscono agli UFO.
Clamore inutile per una notizia inutile
The Black Vault desidera ringraziare Michel M. Deschamps, ricercatore/storico/archivista UFO, per l’assistenza nell’ottenimento di questi documenti e per aver permesso loro di essere elencati su The Black Vault! Nota aggiunta il 5 luglio 2021: si è parlato molto online sui social media di A13693_3092-2-000_30030606.pdf. Di conseguenza, ho ricordato di aver pubblicato la raccolta di seguito grazie all’assistenza di Michel Deschamps circa 6 anni e mezzo fa, che includeva anche il file “rilasciato di recente”.
Non posso che condividere appieno il pensiero dell’autore. In effetti non si capisce il gran clamore che la notizia del rilascio degli archivi australiani stia avendo, dato che erano già pubblici dal 2021, anche se non ufficialmente nel sito del Governo. Certo è, che sulla scia del report preliminare USA consegnato al Congresso il 25 giugno 2021, visto che l’Australia è un importante alleato, potrebbero servire alla “causa di cui ho parlato nell’introduzione di questo breve articolo”. Non spenderò ulteriori parole su questi file UFO dell’Australia, ma mi riserbo dopo l’estate di fare una serie di video sui documenti ed il loro contenuto.
Non mi è chiaro l’attuale clamore o cosa l’abbia scatenato, ma credo che la raccolta di seguito contenga molti più documenti rispetto agli Archivi nazionali australiani online. Potrei assolutamente sbagliarmi, ma per lo meno è molto più facilmente navigabile, ora completo di un comodo file .zip. Non ho provato a fare riferimenti incrociati tra i documenti online presso gli Archivi e ciò che è sotto. Se qualcuno lo fa e sente che ci sono più file, per favore fatemelo sapere. GODERE!
Conclusioni
Attenzione però, il post e i dati, anche se qualcuno li sta facendo girare adesso, sono del 2015, infatti l’articolo originale con i file è come testualmente scritto nel sito originale: “This post was published on March 3, 2015 10:54 pm”. Quindi nessuna novità in realtà, ma a molti erano passati sotto gli occhi senza che ci si accorgesse della cosa. In pratica siamo davanti a fil già rilasciati e pubblicati sul famoso sito USA, scaricabili in formato pdf. ed abbondantemente tradotti anche in italiano. Nel link a seguire trovate i file in pdf scaricabili:
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