UFO: lo straordinario Documento declassificato Kona Blue?
Negli ultimi anni stiamo assistendo ad un diatriba tra Pentagono, CIA, DIA, DoD e Governo degli Stati Uniti da un parte e le dichiarazioni pubbliche o in seduta riservata ai soli individui con accesso autorizzato dall’altra, anche se a volte quest’ultime avvengono anche su riviste, network, giornali, podcast e quant’altro.
Recentemente questo modo di operare ha portato le due parti a guerreggiare sempre più, perché la prima vuole mantenere segreti e il potere acquisito negli anni dalla conoscenza di quest’ultimi e la seconda vuole l’apertura degli archivi ufologici e che la conoscenza di certi segreti in essi contenuti sia diffusa ai membri del Congresso USA e poi in parte al popolo statunitense.
Di segreti sugli UFO ormai se ne parla persino nei Media, ma dichiarazioni molto contrastanti e persino contraddittorie vengono fatte sempre più spesso, sembra quasi, che una delle due parti in causa, quella che arranca per mantenere il controllo e i file Classificati, commetta errori sempre più grossolani; ma non escludo però, che qualcuno dall’interno faccia passare informazioni indirette dentro smentite ufficiali.
Uno dei Programmi più dibattuti e discussi del momento è il Kona Blue, un documento declassificato di 56 pagine che riguarderebbe uno studio di retroingegneria su UFO recuperati e tanto altro ancora. Le pagine del documento si esprimono in modo chiaro e netto su molte cose: recupero UFO e corpi alieni, sviluppo tecnologie civili e militari, medicina, biologia, microbiologia e virologia sviluppata da corpi extraterrestri, sviluppo di un programma spaziale segreto, nuova classificazione di veicoli definiti AAV, conoscenza e sviluppo di tecniche paranormali di mind Control, remote viewing ed altro ancora.
Ma andiamo un passo alla volta. Per prima cosa dobbiamo capire che il documento è in realtà una raccolta e non un dossier. In secondo luogo dobbiamo capire che è possibile distinguere al suo interno ben 4 gruppi di documenti, a cui poi dobbiamo aggiungere una lettera di presentazione di una sola pagina e la risposta ufficiale dell’All-domain Anomaly Resolution Office (AARO) alla declassificazione del documento Kona Blue, seppur rimanga esterno alla documentazione del programma segreto, la citerò e ne parlerò a breve. Le quattro parti principale sono:
- La presentazione del progetto per la richiesta di fondi ed autorizzazioni, con lo scopo ultimo di creare un programma statale portato avanti da una sola azienda privata che avrebbe dovuto raccogliere tutto il materiale distribuito in precedenza alle varie aziende corporative come: boeing, SKunk works, Loockeed Martin, Grumman, ecc..
- Risposta di approvazione parziale e modifiche di Kona Blue.
- Pagine schematiche del come si doveva svolgere il Programma segreto (in pratica la controparte della prima).
- Lettere, richieste, domande, ecc. (raccolta di documenti singoli), a conclusione del programma e del rilascio delle informazioni.
La seconda cosa che dobbiamo precisare è che il documento originariamente inviato (quello della prima parte), sia stato scritto dalla Bigelow Aerospace, con l’intento anche di creare un programma spaziale da retroingegneria aliena, con una concessione governativa, con una scuola di formazione personale con autorizzazione Top Secret, personale selezionato con autorizzazioni speciali, edifici enormi con laboratori annessi e connessi ed il necessario per svolgere i lavori, nonché uno staff di sicurezza.
La terza cosa importante che va detta nella premessa riguarda principalmente se non esclusivamente, la lettera ufficiale dell’AARO sopracitato, nella quale si lascia intendere che Kona Blue sia un programma mai approvato e realizzato, un chiaro tentativo maldestro di generare discredito sul documento appena declassificato è da considerare una piccola conquista per l’ufologia internazionale e non solo statunitense.
E’ infatti palese il tentativo di insabbiare la questione facendo leva sugli scettici e l’ignoranza di molti, i quali davanti ad una lettera di smentita, finiscono per non credere nemmeno ad un documento ufficiale declassificato dallo stesso Governo USA con tanto di: nomi, date, numeri, firme, riferimenti, ecc., pur di negare l’evidenza che non solo ciò che l’ufologia ha detto negli ultimi quasi 80 anni è vero, ma andiamo addirittura oltre l’immaginabile, sfociando nella fantascienza ed incrociando in molti aspetti i fenomeni paranormali.
La lettera di smentita dell’AARO sul Kona Blue
Durante la sua revisione storica con esiti assolutamente discutibili e negazionisti, con cui ha cercato di smentire molte informazioni trapelate al Congresso USA con la presenza dei tre famosi testimoni: Ryan Graves, David Frevor e Devid Grusch, quest’ultimo all’origine della maggior parte delle problematiche insorte e delle informazioni di cui ha rilasciato una parte concreta senza poter scendere però in dettaglio.
Come ho detto prima, questo tentativo maldestro ha portato la comunità ufologica a deridere l’AARO ed a reazioni assurde, come le accuse nei confronti di ufologi americani, che avrebbero minacciato di morte agenti segreti, affermazione più che ridicola, in particolar modo il suo direttore, che si sarebbe poi dimesso per questo motivo; in realtà lo avrebbe fatto chiaramente perché non è stato all’altezza del suo compito e non è riuscito a fermare la fuga di notizie.
AARO è stata obbligata a fare una revisione della documentazione ufologica, parliamo di milioni di documenti ancora classificati, sostenendo infine che non esista alcun dossier che dimostri che gli UFO siano extraterrestri.
Sostiene quindi, correndo ai ripari, che in realtà conosceva il Programma Kona Blue, perché quando ha revisionato i documenti aveva scoperto questa proposta dell’Advanced Aerospace Weapon Sistem Application Program (AAWSAP)/Advanced Aerospace Threat Identification Program (AATIP), gestito dalla Defence Intelligence Agency (DIA) dal 2009 al 2012 e finanziato dagli Stati Uniti d’America.
Sempre da questa lettera pubblica dell’AARO dal nome “storia ed origine di KONA BLUE” si evince che mentre la DIA cancellava i programmi AATIP/ASAP le persone coinvolte nei precedenti programmi chiedevano l’ammissione ad un nuovo programma dal nome Kona Blue, finanziato dal Governo e citando anche in questo caso la Bigelow Aerospace.
Il nuovo programma viene quindi finanziato dallo stato e vede anche il coinvolgimento del Dipartimento della Sicurezza Nazionale (DHS). Il programma per soli sei mesi avrebbe funzionato per molti aspetti e consegnato dei risultati, ma vedremo queste info direttamente dal documento e più avanti, non si comprende però il perché il Sottosegretario per la Scienza e la Tecnologia del DHS in qualità di Programma ad Accesso Speciale (SAP) avrebbe disapprovato il Kona Blue e quindi cancellato.
DIA e DHS avrebbero poi approvato la declassificazione della documentazione del programma segreto con delle piccole censure, ma molteplici da parte della DIA ed una singola e più corposa per il DHS, probabilmente per non far trapelare i nominativi di soggetti specificamente coinvolti, che avrebbero potuto dare delle informazioni importanti al Congresso americano.
Nel documento AARO si evince un ultimo importante fatto, che il DHS sostiene pubblicamente di non aver mai ricevuto le informazioni e i materiali promessi con l’approvazione di Kona Blue con la creazione di questo SAP, tutte le informazioni e i materiali raccolti da AATIP/AAWSAP sono rimasti nei loro archivi, sottolineando che le censure al documento sono state fatte tutte ad eccezione di una dalla DIA e scaricandosi ogni responsabilità su vere e proprie censure.
Un video di circa 40 minuti dove si piega per sommi capi il senso del documento e le novità…
La lettera di Introduzione di Kona Blue della “Homeland Security”
Nella lettera all’Onorevole Katheleen H. Hicks del 5 febbraio 2024 allegata al documento integrale declassificato sono inclusi 4 punti. Essa comincia con il ringraziamento di un precedente invio ricevuto dalla Hicks in data 28 settembre 2023.
In pratica il Dipartimento della Difesa sostiene di aver consegnato tutta la documentazione informativa associata a Kona Blue Program al Dipartimento per la Sicurezza Nazionale. Poi aggiunge che Kona Blue era un programm PSAP quindi ad accesso speciale (prospettico) voluto dal DHS e chiuso il 10 febbraio 2012. Vediamo ora gli altri tre punti.
- Tutti i documenti KONA Blue sono approvati per la Declassificazione
- Le cancellazioni (censure) apportate nei documenti sono state fatte secondo norme di legge.
- Oltre alla chiusura del programma è stata fatta una ricerca per verificare se c’erano altre documentazioni, ma non è stata trovata alcuna.
Infine la firma del leggibile della lettera scritta da Kristie Canegallo Segretario aggiunto (facente funzioni) alla DoD.
Cosa è Kona Blue
La prima parte del documento è apparentemente illustrata, non è chiaro per quale motivo in essa venga ripetutamente mostrata la spiaggia omonima delle Hawaii. Anche la prima parte del titolo del programma “Kona” è una parola hawaiana, ovviamente il nome completo ricorda l’omonima macchina di cui ci sono almeno due modelli famosi.
E’ invece quantomeno strano che ad una parola hawaiana si associ il colore blu che in qualche modo ricorda il presunto, se non certo, uso di laser solidi blu proprio contro una delle isole delle Hawaii dove dai video si evince che solo gli oggetti di quel colore non siano stati incendiati, strana coincidenza che la stessa AARO sostiene che il program Kona blue fosse un programma di armamento e non sugli UFO ed in effetti i presunti laser solidi blu sarebbero proprio un’arma ad energia di origine esotica, ma siamo qui per parlare di fatti del documento e non di mere speculazioni.
Il documento esprime le necessità dei mandanti per ottenere dei risultati concreti, la sicurezza da approntare, le strutture necessarie, il sistema di collaborazione da istaurare, il numero di persone da formare, il tipo di accesso da usare, ecc.. facendo a volte anche riferimenti a luoghi precisi utilizzabili a tal fine. Vediamo insieme alcuni punti importanti che vengono descritti, menzionati all’interno del documento:
- Investigare, analizzare ed identificare informazioni sensibili, materiali e tecnologie avanzate per aumentare la conoscenza di base di potenziali dati scientifici e tecnici emergenti e/o dirompenti.
- Identificare minacce e opportunità scientifiche traibili da esse.
- Raggiungere obiettivi di ricerca di scienza e tecnologia all’avanguardia.
Vengono quindi poste due principali domande che sono uno dei fini del Programma:
- Rischi e applicazioni delle tecnologie emergenti e potenziali dannosità e/o vantaggi se queste dovessero cadere in mani nemiche.
- Vulnerabilità e opportunità dell’uso delle nuove tecnologie da parte della nazione.
Vengono poi esposti i quattro gruppi di lavoro che conterebbe il programma Kona Blue:
- Centro per la raccolta ed analisi dati.
- Centro per la tecnologia avanzata.
- Centro per coscienza.
- Centro per l’applicazione della tecnologia.
Per il momento salterò il terzo ed affronteremo un momento gli altri tre. Il centro per la raccolta ed analisi dati ha un compito di ingresso delle informazioni, della loro gestione, del loro studio e della suddivisione dei compiti e delle operazioni da svolgere successivamente, decidendo poi a quale centro di ricerca spostare il materiale o se questo vada reindirizzato ad un archivio, ecc..
Il centro per la tecnologia avanzata è ovviamente il luogo dove i laboratori studiano e sviluppano le tecnologie, in questo caso probabilmente da operazioni di retroingegneria, con lo scopo di decidere dove andranno anche indirizzati eventuali materiali, brevetti ed altro per ulteriori sviluppi statali e non privati.
Il centro per l’applicazione tecnologica è quel luogo dove le tecnologie vengono destinate a qualcosa di specifico che è quindi immediatamente applicabile, industrializzabile e pertanto sfruttabile da subito, come per esempio nuovi: materiali, sistemi di controllo, fonti di energia dirompenti ed alternativi, traduzione temporale (lettura del tempo e visione a distanza), interfacce umane (probabilmente neurali o quantistiche), riduzione visibilità dei velivoli/armamenti (tecnologia stealth evoluta, polimimetizzazione o invisibilità) ed integrazioni tecnologiche svariate.
Poi vengono esposti i risultati che ci si aspetta dal Programma, quanto è innovativo il lavoro che verrà svolto con Kona Blue, quali saranno le conseguenze di tali sviluppi nel futuro nazionale e dell’umanità. Ed ancora dice che non ci sono partner coinvolti nello sviluppo, probabilmente si specifica la cosa proprio perché in passato le carlinghe di UFO crashati al suolo e recuperate dai Recovery Team sono finiti nelle mani delle aziende precedentemente citate dove non è stata acquisita nessuna nuova tecnologia innovativa e significativa per gli USA, anche se reputo improbabile tale scenario.
A questo punto del documento si citano i Senatori H. Reid e Inouye per un programma di identificazione delle minacce aeree tra il 2008 ed il 2010, da cui sarebbe poi venuta l’idea di Kona Blue che ne avrebbe dovuto raccogliere i frutti per perseguirne il lavoro.
Adesso il documento alterna parti tecniche a parti puramente amministrative, ma dentro quest’ultimo troviamo diversi aspetti interessanti ed importanti, alcuni dei quali riguardano per es. la Divisione analisi dati del corrispettivo Centro, dove si parla chiaramente di progettazione tecnica e prototipazione di velivoli AAV ovvero di UFO chiaramente riconosciuti come mezzi aerospaziali avanzati e i loro derivati terrestri, usati anch’essi per lo stesso scopo.
Si parla anche di Divisione medica che condurrà analisi tecniche e mediche su corpi alieni recuperati e materiale biologico non terrestre, anche di scafi organici o parzialmente tali e mossi da IA. Inoltre, non meno importante è il punto in cui si parla anche di luoghi dove avverrebbero costantemente fenomeni straordinari che sono sempre monitorati e quindi oggetto di studi approfonditi con: sensori, scienziati e tutto ciò che è necessario.
Poi spiega come verrà fatta la catalogazione dei dati, delle minacce ecc.. e di come queste verranno verificate o raccolte; per es. è previsto il contatto di tutti i vecchi testimoni di Agenzie segrete e corpi militari per la raccolta delle testimonianze.
La parte che leggerete adesso vi lascerà a bocca aperta, si dice infatti che verrà usata la tecnica di telerilevamento in supporto e come protezione del territorio degli Stati Uniti da minacce condotte clandestinamente e/o necessità di individuare a distanze non percorribili eventuali minacce, in pratica si tratta di uso della tecnica di remote Viewing ad opera di esseri umani per scongiurare minacce aliene. La prima parte di Kona blue termina quindi con due pagine che spiegano come doveva esser composto l’organigramma e la struttura dei centri e dei dipartimenti.
Qui il documento orginale scaricabile
A seguire la live di oltre 3 ore con la lettura del documento e le spiegazioni…
Centri del Programma Kona Blue
Nella seconda e più importante parte del documento si discutono gli stessi argomenti della prima parte del programma Kona Blue ma in versione già approvata e finanziata, ci sono comunque piccole ma importantissime differenze che vi spiego a seguire.
Questa parte del documento è stata declassificata con un atto di autorizzazione di Richard D. McComb del DHS, che risulta essere Comandante dell’Ufficio per la Sicurezza. La declassifica è stata autorizzata il 18 luglio 2023, ma solo nell’aprile 2024 è arrivata sui social e sulla rete grazie all’organizzazione The Black Vault. Un’altra differenza fondamentale con la stesura del documento riguarda il numero di Centri di ricerca, non sono più 4, ma 7, vediamoli insieme:
- Centro di Raccolta dati
- Centro di Analisi dati
- Centro tecnologico
- Centro sperimentazione
- Centro di Coscienza
- Centro medico
- Centro di formazione
Dal primo centro ne sono stati composti quindi due separati, probabilmente per aumentare una compartimentazione delle informazioni. Il Centro di coscienza è stato diviso da quello medico ed ora sono separati, il primo a mio avviso si occupa esclusivamente della Remote Viewing, il secondo degli studi scientifici e medici su materiale biologico ed organico.
Il centro per la sperimentazione al contrario di quello che sembra è un centro per il monitoraggio del territorio per cercare luoghi dove avvengono eventi straordinari e dove testare la loro presenza al fine di raccogliere: dati, materiali eventuali e magari in futuro effettuare anche sperimentazioni sul campo. Il Centro tecnologico è chiaramente quello che studia le tecnologie ed eventualmente le brevetta ecc..
Abbiamo in più il centro di formazione dove si prevede di formare un centinaio di individui che in caso di necessità possano avere accessi temporanei e speciali per coadiuvarsi ed aiutare gli operatori principali.
“Il recupero e l’integrazione di dati storici di personale di alto valore con conoscenza della tecnologia AAV recuperata e della posizione attuale del materiale recuperato sono accessibili solo all’interno di un costrutto SAP.”
Questa incredibile frase nasconde in seno diverse affermazioni importanti, vediamole: esistono materiali alieni recuperati e si tratta di Velivoli Aerospaziali Avanzati (AAV), che alcuni personaggi storici ancora in vita sanno dove questi siano custoditi, significa che nemmeno il Governo ne è a conoscenza, la compartimentazione qui ha raggiunto livelli assurdi e folli, oltre che controproducenti.
Questi materiali, per accedervi devono prima essere posti in luoghi accessibili solo a personale qualificato con le dovute autorizzazioni ed in condizioni di assoluta sicurezza per evitare fughe che possano portare queste tecnologie in mani straniere, che le userebbero contro gli USA. Questi individui avrebbero una grande conoscenza di questi materiali e velivoli aerospaziali, tanto da conoscerne il loro funzionamento.
Di conseguenza è importante raccogliere anche la loro conoscenza e testimonianza prima che venga perduta. Gli AAV “Advanced Aerospace Vehicle” sono un vaso di Pandora e contengono moltissime tecnologie e scoperte scientifiche che potrebbero cambiare il nostro paradigma. Mentre nel documento si parla dei ruoli si evince che: bisogna ampliare il database della raccolta dati sugli avvistamenti, specificando che attualmente c’è ne sarebbero già 11 separati e che contengono più di 200000 segnalazioni di AAV, la maggior parte delle quali verificatesi dopo il 1947.
Viene anche fornito un metodo di studio dei casi di AAV, UAP o UFO in categorie a seconda delle dimensioni e includendo varie tipologie di prove: elettromagnetismo, prove fisiche, testimonianze, effetti fisiologici, patologici, ecc.. Poi Kona Blue ci dice che verranno utilizzate svariate forze a supporto per la raccolta dati e fornisce il loro elenco generale, tra cui: Polizia, Vigili del fuoco, Guardia Costiera, Guardia Caccia, Forestale, Guardia Pesca, Guardiani dei parchi, Piloti commerciali e la Federal Aviation Administration.
“Oltre agli sforzi tecnici interni, sarà istituito un programma per sfruttare i talenti di specialisti con un contratto di lavoro a tempo determinato o su base volontaria, sia attraverso l’uso di periodi sabbatici interni, sia attraverso l’esternazione di subappalti. Di particolare interessa in questa categoria è il contatto con il personale militare e con gli appaltatori attualmente (o precedentemente) impegnanti in Programmi di valutazione e studio degli AAV.”
In pratica un’ammissione che esistono programmi di ingegneria inversa condotti su UFO spaziali sia da appaltatori che subappaltatori per il Governo tramite i militari, ovvero Pentagono e Intelligence. Ed ecco che ad un certo punto appare un’altra notizia ben nascosta nel documento declassificato, quando cita il Centro Sperimentale, si parla di un luogo segreto, dove sono state condotte ricerche per ben 15 anni.
Nel documento leggiamo anche che c’è l’intento di aggiungere altre due località con le stesse caratteristiche. Tra gli scopi del centro c’è quello di stanare luoghi del pianeta dove si verificano continue apparizioni UFO, magari anche metodiche e temporalmente costanti per monitorarle, studiarle e cercare di recuperare qualche prova fisica, biologica o di altro genere. Prevede anche l’uso di sensori, radar e quant’altro necessari a tale scopo.
Saranno anche condotti studi e ricerche forensi e raccolta di dati di osservazione visiva da parte dei testimoni. E mentre ci spiega che le apparecchiature e i sensori subiranno un ammodernamento e una costante aggiunta di nuove tipologie, si legge anche che verranno dislocate protezioni per chi rimane in certi luoghi a monitorare gli eventi ufologi costanti e straordinari, sottintendendo che ci siano rischi a starvi vicini o che si possano subire interferenze o altro, senza però specificare nulla.
Si parla anche di dispiegamento di guardie di sicurezza a protezione dei luoghi dove avvengono questi eventi, ciò mi ricorda luoghi famosi come l’Area 51. In Alcune righe più avanti del documento, si parla di portare alla fase successiva solo alcuni dei progetti di sviluppo, quelli più promettenti e che forniscano in sicurezza i migliori risultati, gli altri però non vengono scartati ma immagazzinati ed archiviati. Adesso vediamo gli scopi del Centro per la Coscienza dove si parla di Remote Viewing. Ecco l’elenco delle notizie importanti che vengono date:
- Studio delle capacità di concentrarsi in un luogo, specialmente località dove ci sono molti eventi UFO per studiare in remoto i fenomeni.
- Estendere i programmi già esistenti di visione in remoto, per comunicare a distanza, recuperare immagini, memorie e notizie attraverso barriere dimensionali/spaziali, ovvero in altri luoghi dello spazio e dimensioni parallele.
- Sviluppo di comunicazione e visione a distanza in persone che non hanno la capacità.
- Studio delle interazioni tra coscienza e tecnologia, nonché il controllo mentale delle stesse.
- Sperimentare parametri basilari per il trasporto fisico attraverso le barriere spazio/dimensionali-temporali. In pratica una forma di teletrasporto.
Nel centro medico vengono condotti studi e monitoraggi sul personale che entra in contatto con materiale biologico o tecnologico di AAV, quindi anche eventualmente recuperato su di essi o facente parte di esso. Verranno condotti test medici e psicologici anche sui familiari ed altri testimoni di contatto sia sul personale del progetto, che con gli eventuali ufonauti.
Infine, dopo una lista di luoghi utilizzabili per lo sviluppo del programma, di nominativi tra cui scegliere il Capo del progetto, ecc., abbiamo la citazione di un piano segreto sconosciuto e siglato con “IT” di cui non si sa nulla e si fomenta una richiesta di accesso allo stesso ad opera della DIA, se questo materiale Top Secret sia mai passato al DHS non c’è modo di saperlo. Poi sono inclusi documenti firmati di approvazione del Kona Blue. Questa parte del documento infine annuncia 10 pagine esplicative del come il progetto sarà impostato.
La chiusura del programma, le sfaccettature e gli esiti
Nell’ultima parte della raccolta del Kona Blue abbiamo tutta la documentazione di chiusura del progetto: firme, date, nomi, riferimenti, gli investimenti e quindi i budget approvati, si parla ovviamente di risultati del contratto-programma, della sua durata e tanto altro ancora, ma per lo più si tratta di dati amministrativi e conclusioni di scarso interesse informativo.
In ogni caso all’interno troviamo molti nomi importanti ed incontri tra esponenti del mondo politico che voleva chiarezza e di quello militare e di intelligence; addirittura, giusto per citare un caso, il Generale di divisione Burgess, Direttore della DIA ed il Vice Segretario del Dipartimento della Difesa William Lynn comunicarono al Senatore Reid, che l’intelligence non aveva gli strumenti per portare avanti un programma del genere.
Ci sono però alcuni fatti importanti e degni di nota che vanno detti sulla parte finale di Kona Blue, per esempio vengono riportati tre luoghi importantissimi dove avvengono manifestazioni e fenomeni incredibili: Bigelow Ranch nello Utah, San Joan Valley in Colorado e il Marley’s Woods nel Missouri. Gran parte del materiale di ricerca e di dati raccolti in questi luoghi sarebbe custoditi nel documento, dall’ex National Institute of Discovery Science guarda caso in Nevada.
Ma cosa sappiamo di questo ufficio? Sembra che cessi le sue attività ufficialmente nel 2004, era una fondazione di Robert Bigelow, anche questa una strana coincidenza, ma non è l’ultima né la più netta, leggiamo che la NIDS conduceva esprimenti e studi su: fenomeni paranormali, mutilazioni di bestiame e sui triangoli neri extraterrestri. Inoltre, essa ha acquistato nel 1997 uno dei luoghi più famosi del mondo ufologico, lo Skinwalker Ranch ed inoltre istituì anche una Hotline per i fenomeni straordinari nel 1999 che in 5 anni raccolse oltre 5000 chiamate.
Vedi anche questo articolo: Incredibile Memorandum UFO Wilson-Davis
Conclusioni
Infine, tra i vari documenti raccolti, abbiamo delle conclusioni di non poco conto, che affermano dati importanti. Il modo con cui alcune di queste tecnologie saranno raccolte, progettate ed applicate negli Stati Uniti, necessita un’autorizzazione di un Governo di alto livello. Ma che significa governo di alto livello, stiamo forse parlando del famoso Governo nel Governo? Del Deep State o di cosa?
A seguire si legge che: le tecnologie esotiche (extraterrestri) implicano concetti estremamente sofisticati del mondo della: meccanica quantistica, scienza nucleare, teoria elettromagnetica, gravità e termodinamica. Nelle ultime due pagine del Kona Blue troviamo infine un Memorandum del dicembre 2010 scritto dal sottosegretario alla Difesa per l’Acquisizione della Tecnologia e la Logistica, ovvero dal tenente Generale Ronald L. Burgess, direttore dell’Agenzia di Intelligence della Difesa.
In breve, il Memo, parla di un programma avanzato di identificazione e minaccia aerospaziale partito nel 2008 con un finanziamento di 510 milioni di dollari a cui poi alla fine se ne sono aggiunti altri 12 per la conclusione dei lavori, l‘azienda unica affidataria del progetto è la BAASS “Aerospace Advanced Space Studies LCC” ancora una volta di R. Bigelow con sede in Nevada nel nord di Las Vegas.
BAASS ha collaborato in programmi governativi con scienziati ed ingegneri esterni fino al giugno del 2009 quando furono prodotti e consegnati 26 relazioni tecniche alla DIA, a questi se ne aggiunsero infine altri 12 con l’ultimo stanziamento sopra citato, in totale vennero consegnati al governo USA 38 relazioni tecniche con probabili brevetti annessi e connessi di origine esotica.
Uno dei primi 26 rapporti consegnati alla Dia è intitolato Advanced Space Propulsion Based on Vacuum (Space Time) Engineering, ovvero: Propulsione spaziale avanzata basata sull’ingegneria del vuoto (spazio-tempo). Che dire di più, se non che con molta probabilità tra gli atri ci saranno: applicazioni mediche, bioingegneria, Intelligenza artificiale avanzata, collegamenti neurali straordinari, armi e scudi ad energia, energia illimitata ed esotica e tanto altro ancora.
Articolo pubblicato il mese di maggio 2024 sulla Rivista nazionale del Mistero: X-Times
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