Enigmatici petroglifi di Rock Art Ranch
Nel cuore di Winslow, in Arizona, una delle zone desertiche più misteriose degli USA, dove si trova un tesoro nascosto che ha recentemente catturato l’immaginazione di ricercatori e appassionati di storia misteriosa e non solo.
Immerso nel silenzioso e ventoso paesaggio del Rock Art Ranch, un gruppo di intrepidi esploratori, tra cui Giorgio Tsoukalos e William Henry, hanno intrapreso un viaggio di esplorazione storico-misterico eaffascinante, questo sarebbe avvenuto nel luglio 2021. Ma quale sarebbe stata la loro missione? Decodificare gli antichi pannelli di petroglifi che adornano le rocce e le scogliere di questo remoto santuario dei nativi americani.
Mentre si avventuravano sempre più in profondità tra le meraviglie archeologiche del luogo sotto la guida dell’anziano della tribù Navajo Jon Dover, i segreti del passato iniziarono a rivelarsi ai due studiosi. Ciò che hanno riscontrato è stato a dir poco sorprendente ed enigmatico.
L’enigma del petroglifo
I petroglifi del Rock Art Ranch testimoniano l’abilità artistica e le credenze spirituali degli antichi abitanti di questa regione, esattamente come avviene nel resto del mondo. Ed alla stessa maniera, come in tutto il globo si trovano enigmi che portano domande sulla storia umana ed il contatto con presunte razze extraterrestri. Tra la moltitudine di simboli e figure spiccava infatti un motivo particolare: una figura umanoide con una testa triangolare.
Ciò che ha reso questa scoperta davvero sconcertante è stata la sorprendente somiglianza di questa figura con quello che alcuni potrebbero descrivere come un “alieno grigio”.
Questa misteriosa somiglianza tra il petroglifo e le immagini popolari associate agli esseri extraterrestri ha suscitato domande intriganti. Questi antichi popoli raffiguravano incontri con visitatori provenienti da altri mondi, o c’era un significato più profondo in queste enigmatiche incisioni? Se si, quale sarebbe? Siamo forse davanti ad una semplice raffigurazione divina e quindi di una utopizzazione di qualcosa di soprannaturale o più verosimilmente descrissero qualcosa che per loro lo era e lo avevano visto così come riportato?
Un manifesto di entità extraterrestri
Non si può fare a meno di rimanere sbalorditi dall’assoluta diversità presente in questo arazzo di petroglifi degli esseri raffigurati nelle Rock Art Ranch. si tratta di svariate figure emblematiche come i: giganti, piccole figure, esseri cornuti, entità luminose o radiose, tutti convivono in questo antico quadro storico vissuto dagli -amerindi n loco e riportato su questo diario degli eventi della Tribù.
Questa notevole diversità, condivisa tra diverse culture e aree geografiche non solo del nord America, ma del mondo intero, suggerisce un filo conduttore comune negli insegnamenti tramandati attraverso i secoli alle popolazioni più primitive e forse vicine ad una spiritualità naturalistica e non materialistica.
Il linguaggio simbolico dei petroglifi
Uno degli aspetti più intriganti di questi petroglifi è l’uso del linguaggio simbolico, non sempre presente nei luoghi graffitici. Doppie eliche e linee sinuose accanto a figure umanoidi suggeriscono connessioni tra il DNA e questi antichi esseri, fatti che ricordano in parte i testi sumerici sugli Anunnaki ed in parte i Petroglifi di altri cluoghi come quelli della Val Camonica, ma soprattutto le pitture rupestri del Tassili n’Ajjer.
La menzione degli Anunnaki, potenti divinità della mitologia sumera, aggiunge un ulteriore strato di mistero alla narrazione. Si suppone che queste divinità siano scese dal cielo per condividere la loro saggezza con l’umanità, ma esse oltre a fondare delle città e dei monumenti per i loro scopi, girovagavano per il mondo ed in alcuni casi fondavano nuove civiltà, vedi per esempio Inanna-Ishtar con la Valle dell’Indo.
Ciò che diventa evidente da questa esplorazione è la possibilità di una storia condivisa tra popoli di tutto il mondo e di varie culture, una storia che trascende il tempo e la civiltà. In questo frangente dovremmo leggere tutti quanti il doppio libro di Immanuil Velikovskij “Mondi in Collisione” per comprendere meglio le incredibili convergenze storiche e soprattutto preistoriche di primitivi e civilizzati tutte nella stessa direzione e verso gli stessi eventi. La presenza di motivi simili a questi delle Rock Art Ranch in diverse parti del mondo, come l’Italia e lo Utah, solleva la questione se queste antiche culture fossero influenzate dalla stessa fonte di conoscenza, io sono invece certo che essa ci sia stata.
Il potere dell’osservazione
Non si può ignorare l’astuto potere artistico di osservazione posseduto dai nostri antenati ed atto a riportare la storia, le osservazioni, gli eventi sopranaturali, gli incontri più strani e le catastrofi. Essi registrarono meticolosamente i loro incontri con gli Dei o forse gli alieni e le loro esperienze attraverso i petroglifi e le pitture rupestri, più raramente attraverso la scultura, lasciando dietro di sé una scia di prove che continua ad incuriosirci ancora oggi.
Questi non erano scarabocchi inutili, come qualcuno nel mondo accademico si ostina a continuare a sostenere anche davanti alle evidenze più sconcertanti, sminuendo il tutto e banalizzandolo come operadi espressione artistica di chi sta scoprendo colori e forme; erano tentativi deliberati di comunicare le loro storie alle generazioni future, era il loro sistema storico di registrazione.
Un messaggio dal passato
I petroglifi di Rock Art Ranch sono una testimonianza della duratura curiosità dell’umanità e naturalmente di incontri straordinari. Fungono da ponte tra il mondo antico e quello presente, invitandoci a riconsiderare la nostra comprensione della storia e la possibilità di un coinvolgimento extraterrestre nel nostro passato, non dimenticando che c’è anche nel nostro presente.
“Queste sono le nostre storie del Popolo delle Stelle”. È giunto il momento per noi di ascoltare la saggezza del passato e svelare i misteri che si trovano all’interno di queste antiche incisioni.
Rock Art Ranch, con il suo accesso a questa storia enigmatica, offre uno sguardo su un mondo in cui i confini tra realtà e mitologia si confondono, lasciandoci con un profondo senso di meraviglia.”.
Giorgio Tsoukalos
Conclusioni
In conclusione, i petroglifi di Rock Art Ranch sono una testimonianza vivente della curiosità e della creatività durature dell’umanità nel corso dei secoli. Ma sono anche qualcosaltro di non ancora certo, ma probabilisismo e forse ancora più importante, sono la presunta testimonianza di antichi e frequenti contatti con gli extraterrestri. Questi antichi messaggi, incisi nella pietra, ci invitano a esplorare, mettere in discussione e rivalutare la nostra comprensione del passato e il nostro posto nel cosmo.
Queste storiche esplorazioni di luoghi antichi, primitivi ed ancestrali ci dovrebbe suscitare curiosità ed interesse, dato che di questi posti c’è ne sono ovunque nel mondo, dovremmo essere tutti esploratori e raccoglitori di storia di un retaggio ormai dimenticato, di un passato perduto tra le rocce, i deserti e le stelle della notte.
Vedi il video: Secret Alien Messages at an Arizona Ranch
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