La Misteriosa Stele delle Gru a Göbekli Tepe: Un Antico Racconto di Contatti Extraterrestri e Simbolismo Sacro

La scoperta di Göbekli Tepe, sito archeologico situato nella regione dell’Anatolia in Turchia, ha rivoluzionato la nostra comprensione delle civiltà preistoriche, in particolare riguardo alle prime forme di religiosità e di organizzazione sociale e la misteriosa stele della gru è un classico esempio di quanto poco conosciamo della storia umana.
Tra i numerosi reperti di questo sito eccezionale, spicca la cosiddetta “Stele delle Gru”, un manufatto che racchiude un mistero antico e affascinante, che secondo l’autore del libro “12.794 anni fa – Visitatori a Göbekli Tepe” avrebbe finalmente trovato una chiave di interpretazione.

La Misteriosa Stele delle Gru: Un’Iconografia Antica e Misteriosa
La “Stele delle Gru” presenta un rilievo scolpito che raffigura due uccelli, con caratteristiche peculiari e simboliche molto profonde. Questi uccelli sono rappresentati con gambe chiaramente umane, ma invertite rispetto alla normale anatomia aviaria: le gambe si piegano al contrario, e la muscolatura umana è disegnata con grande cura e attenzione al dettaglio.
Questa rappresentazione non è casuale: si tratta di un’immagine teriantropica, ovvero di un essere che combina caratteristiche umane e animali, una tipologia di rappresentazione simbolica molto diffusa nelle antiche culture.

Uomini-Uccello e Angeli: Un Legame tra Antico e Religioso
Se consideriamo queste figure alla luce delle tradizioni religiose, possiamo chiamarli “uomini uccello” o “angeli”. In molte religioni monoteiste — come la Bibbia, il Corano, e l’Avesta — gli angeli sono descritti come esseri venuti “dal di fuori”, portatori di messaggi divini o di eventi straordinari.
La rappresentazione di esseri alati, spesso con sembianze umane, è un tema ricorrente nei testi sacri e nelle iconografie antiche, che potrebbe derivare da un ricordo collettivo di incontri con entità alate o con esseri di origine sconosciuta.

Monoliti e Simboli di Contatto Extraterrestre
Un altro elemento di grande interesse riguarda i monoliti presenti al centro dei “cerchi di pietra” di Göbekli Tepe. Questi monoliti raffigurano simboli distintivi che, secondo l’archeologo Klaus Schmidt, sono interpretati come rappresentazioni di “esseri provenienti dal di fuori”, siano essi reali o immaginari.
La presenza di tali simboli suggerisce che gli antichi abitanti di questa regione potrebbero aver voluto rappresentare un “primo contatto” con entità extraterrestri o entità soprannaturali, un evento che avrebbe avuto un ruolo cruciale nel loro sistema di credenze e nella loro mitologia.

La Storia Raccontata dalla Stele delle Gru
Questa stele, insieme ad altri reperti di Göbekli Tepe, sembra narrare una storia di incontri e contatti tra umani e esseri provenienti da altri mondi o dimensioni. Il libro “12.794 anni fa – Visitatori a Göbekli Tepe” analizza nel dettaglio il contenuto di queste rappresentazioni, cercando di verificare la loro autenticità e di interpretarli come testimonianze di un avvenimento storico di proporzioni cosmiche.
Secondo l’autore, si tratta di un racconto molto antico, che risale a circa 12.800 anni fa, un’epoca in cui la presenza di uccelli come gli emù o i Gényornis — uccelli estinti circa 30.000 anni fa — rende ancora più straordinario il significato di queste rappresentazioni.
La presenza di specie non autoctone o estinte in questa iconografia suggerisce che gli antichi abbiano avuto conoscenze di eventi o di creature provenienti da altre regioni o epoche temporali, alimentando teorie di contatti con civiltà extraterrestri o con realtà parallele.

Interpretazioni e Implicazioni
L’ipotesi che queste rappresentazioni possano essere testimonianze di contatti con entità aliene o di antiche visite di esseri soprannaturali apre un dibattito affascinante sulla nostra storia antica. Alcuni ricercatori vedono in Göbekli Tepe un luogo di incontro tra uomini e presenze sconosciute, forse di origine extraterrestre, che avrebbero influenzato lo sviluppo delle prime civiltà umane.
Inoltre, la presenza di simboli di “esseri venuti dal di fuori” e di creature alate in un contesto così antico suggerisce che le interpretazioni religiose e mitologiche di angeli, dèi alati e esseri soprannaturali possano avere radici molto più profonde e antiche di quanto si immagini comunemente.
Conclusioni e Ricerca Futuri
La scoperta della Stele delle Gru e degli altri simboli di Göbekli Tepe rappresentano una finestra sul passato remoto dell’umanità, un passato ricco di misteri e di incontri con l’ignoto. La ricerca continua, e nuovi studi archeologici e interpretazioni potrebbero presto svelare ulteriori dettagli su questa affascinante civiltà preistorica.
Per approfondire il tema, si consiglia la lettura di “12.794 anni fa – Visitatori a Göbekli Tepe”, un’opera che analizza nel dettaglio le prove e le teorie riguardanti i primi contatti tra uomini e presunti visitatori extraterrestri, proponendo una visione rivoluzionaria sulla storia antica dell’umanità.
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