Aprile 19, 2024

Il brevetto dell’US Navy sulla propulsione gravitazionale con riduzione di massa

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Nel 2018 viene depositato un nuovo brevetto per la propulsione  antigravitazionale. Questa propulsione serve ai velivoli spaziali e trattasi di una non convenzionale ingegneria, che molti ricercatori di scienze di confine ed ufologi etichettano come tecnologia di retro ingegneria. Poiché il brevetto è stato depositato dalla Marina degli Stati Uniti e porta nomi di diversi ammiragli e scienziati della US Navy ed è ora in uno stato “Attivo”, possiamo presumere che si tratta di tecnologia in fase di sperimentazione. Non è improbabile però, conoscendo i trascorsi militari dello sviluppo tecnologico bellico, che questa non sia invece in fase di collaudo e test, o magari segretamente già in servizio. 

Questo articolo non parla di fantascienza, il brevetto è reale e persino i media ne hanno parlato, anche se in ritardo di mesi rispetto alla notizia. Sembra che tale affermazione abbia preceduto una serie di rivelazioni che potremmo chiamare disclosure sulla questione UFO di origine aliena. Ma non siamo qui per parlare di ciò, al contrario, ci dedicheremo quasi esclusivamente al brevetto ed alla tecnologia terrestre.

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Il brevetto e il PTO

Il governo degli Stati Uniti ha approvato un brevetto per un veicolo spaziale che utilizza la propulsione antigravità (“gravità repulsiva”), riduzione della massa e propulsione non convenzionale (combustione non esplosiva). Questa tipologia di propulsione non ci mostrerà fiamme o esplosioni come i normali Jet e Scramjet, ma si tratterà di propulsione generante un campo elettromagnetico quasi silenzioso, forse generante un ronzio o suono di elettricità.

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Il brevetto dell’US Navy sulla propulsione gravitazionale con riduzione di massa
Disegno che accompagna il brevetto.

Alla consegna  di questo documento al il Patent and Trade Office (PTO) degli Stati Uniti, segue in data 10 luglio 2019 o in data successiva, la concessione al Dipartimento della Marina degli Stati Uniti di uno status “Attivo” per l’articolo # US10144532B2 .

Il brevetto

Questo brevetto è classificato come ” Sistemi di propulsione per veicoli spaziali non convenzionali B64G1 / 409 “.

L’abstract per il brevetto afferma:

“Un’imbarcazione che utilizza un dispositivo di riduzione della massa inerziale comprende una parete interna della cavità risonante, una cavità risonante esterna ed emettitori a microonde. La parete della cavità risonante esterna caricata elettricamente e la parete della cavità risonante interna isolata elettricamente formano una cavità risonante. Gli emettitori a microonde creano onde elettromagnetiche ad alta frequenza in tutta la cavità risonante facendo vibrare la cavità risonante in modo accelerato e creano un vuoto polarizzato locale all’esterno della parete della cavità risonante esterna.”

Per quanto riguarda ciò che è noto come “antigravità” nel grande pubblico, il linguaggio dei brevetti usa il termine “gravità repulsiva” nel seguente contesto:

Tavola del Progetto di un Avenger A12.

Cambiamenti di stato

“È possibile ridurre la massa inerziale e quindi la massa gravitazionale, di un sistema / oggetto in movimento, da una brusca perturbazione dello sfondo non lineare dello spaziotempo locale (lo stato di energia del vuoto locale), equivalente a un’escursione accelerata lontano dall’equilibrio termodinamico (analogo alla rottura della simmetria indotta da bruschi cambiamenti delle transizioni stato / fase). 

Il meccanismo fisico che guida questa diminuzione della massa inerziale si basa sulla pressione negativa (quindi la gravità repulsiva) esibita dallo stato di energia del vuoto locale polarizzato (polarizzazione del vuoto locale ottenuta mediante un accoppiamento di vibrazione accelerata ad alta frequenza con rotazione assiale accelerata ad alta frequenza di un sistema / oggetto caricato elettricamente) nelle immediate vicinanze del sistema / oggetto in questione.”

Qui segue una parte del documento poco chiara, infatti si spiega che questa antigravità in realtà non è proprio un anti gravità in senso letterario del termine, ci chiediamo quindi quale sia la differenza, ma soprattutto come funzioni, ma a tal fine servono competenze di fisica ed ingegneria ad alti livelli. Ma andiamo avanti.

Supponendo che la gravità sia un fenomeno di campo quantistico, allora è del tutto possibile che la “gravità repulsiva” discussa nel brevetto ella US Navy possa essere connessa a ciò che è comunemente noto tra il grande pubblico come “anti-gravità”. Poiché gran parte del tono e della formulazione nella domanda di brevetto a volte parla in termini teorici, ogni parte di esso è legittimamente messa in discussione e pertanto non è certezza fisica, ingegneristica o matematica.

La connessione al campo quantico universale

Il contenuto del Brevetto inizia con informazioni di base che colpiscono un accordo di natura filosofica o esistenziale:

“Tutto ciò che ci circonda, incluso noi stessi, può essere descritto come raccolte macroscopiche di fluttuazioni, vibrazioni e oscillazioni in campi meccanici quantistici. La materia è energia confinata, legata all’interno dei campi, congelata in un quanto di tempo.”

Tecnologie esotiche

Il contenuto del brevetto è di natura altamente tecnica, ma discute alcune tecnologie esotiche non generalmente note al pubblico. Alcuni di questi concetti sembrano provenire da un film o un romanzo di fantascienza. Vediamo insieme alcuni di questi concetti:

Riduzione di massa

Riduzione di massa – La riduzione di massa permetterebbe all’astronave di raggiungere velocità incredibili:

“È possibile ridurre la massa inerziale e quindi la massa gravitazionale, di un sistema / oggetto in movimento, da una brusca perturbazione dello sfondo non lineare dello spazio-tempo locale (lo stato di energia del vuoto locale) … Pertanto è possibile ridurre l’inerzia di un’imbarcazione, cioè la sua resistenza al movimento / all’accelerazione polarizzando il vuoto nelle immediate vicinanze dell’imbarcazione in movimento … Di conseguenza, si possono raggiungere velocità estreme.”

Scafo classico a forma di disco

Scafo classico a forma di disco – Il brevetto menziona anche una “configurazione del disco” senza entrare in ulteriori dettagli. Ciò potrebbe essere correlato ai classici fenomeni spaziali a forma di “disco volante” degli ultimi decenni e della tradizione UFO. Noi però crediamo che la configurazione triangolare serva distinguere immediatamente la traccia radar e otticamente i velivoli di tipo terrestre da quelli discoidali di tipo sconosciuto e che da questi ultimi provenga la tecnologia di propulsione depositata in questo brevetto.

Resistenza di campo ridotta

Resistenza di campo ridotta – La seguente affermazione si basa sulle informazioni di base fornite all’inizio del contenuto del brevetto, esso afferma che ci sono quattro forze fondamentali conosciute (forze nucleari forti, forze nucleari deboli, forza elettromagnetica e forza gravitazionale) che si manifestano sotto forma di campi, che a sua volta controllano la materia.

“La polarizzazione locale del vuoto nelle immediate vicinanze di un’imbarcazione dotata di un sistema HEEMFG (generatore di campo elettromagnetico ad alta energia) avrebbe l’effetto di coerenza delle fluttuazioni dei campi di vuoto quantico altamente energico e casuale, che praticamente bloccano il percorso di un’accelerazione artigianato, in modo tale che la risultante pressione negativa del vuoto polarizzato consenta un movimento meno intenso attraverso di esso …”

Velocità maggiore a quella della luce

Velocità maggiore a quella della luce – La discussione menziona il termine “superluminale”, che significa che il veicolo spaziale in questione può realizzare viaggi più veloci della luce. Giusto per fare un paio di esempi, possiamo citare la propulsione a curvatura di Star Trek e la velocità dei salti interstellari di Star Wars e Battlestar Galactica, entrambi teoricamente possibili ed in studio da diversi Enti spaziali, tra cui anche la NASA.

“Un recente documento, dell’inventore, pubblicato sull’International Journal of Space Science and Engineering (Pais, SC, Vol. 3, n. 1, 2015) considera la possibilità condizionale della propulsione di velivoli superluminali in una struttura di relatività speciale.”

Il brevetto suggerisce che questa velocità può essere raggiunta attraverso la riduzione di massa precedentemente menzionata, qui definita come “massa negativa / densità di energia negativa”.

Volare attraverso un “Vuoto” creato artificialmente

“Ciò comporta la rimozione istantanea della massa di energia dal sistema (unità) quando la velocità dell’imbarcazione raggiunge (v = c / 2). L’autore discute la possibilità di utilizzare la materia esotica (massa negativa / densità di energia negativa) per ottenere questo effetto … La generazione artificiale di onde di gravità nella località dell’imbarcazione può provocare la rimozione della massa di energia …

Volare attraverso un “Vuoto” creato artificialmente – Tale affermazione mi ricorda immediatamente i principi di supercavitazione su cui si basano le nuove tecnologie di siluri e missili russi e probabilmente anche cinesi, indiani e statunitensi.  Tutti sanno che aumentando la velocità di un veicolo, aumenta anche la resistenza dell’aria che lo colpisce nella sua parte anteriore.

Se vogliamo fare una prova sperimentale alla portata di tutti e banale, ma efficace ed esaudente, ci basta  sentire la resistenza che il vento presenta contro la nostra mano, se la mettiamo fuori dal finestrino dell’auto in movimento e acceleriamo e deceleriamo notevolmente mentre lo facciamo. Sappiamo anche che ad aumento di velocità aumenta il consumo di carburante, questi effetti fisici non sussistono con questo nuovo tipo di propulsione.

Linguaggio da brevetto

Il linguaggio del brevetto afferma che la resistenza all’aria può essere significativamente ridotta o effettivamente annullata del tutto generando artificialmente un vuoto all’interno del quale viaggia il veicolo. In effetti, ciò significa che il veicolo non subirebbe resistenza di agenti atmosferici e attrito, o almeno non ne subirebbe molto.

“… si ottiene la polarizzazione del vuoto locale, vale a dire la coerenza delle fluttuazioni del vuoto nelle immediate vicinanze della superficie dell’imbarcazione (al di fuori del confine del vuoto), consentendo la” navigazione regolare “attraverso la pressione negativa (gravità repulsiva) del” vuoto “(il vuoto nel vuoto). Si può affermare che il vuoto ‘risucchia’ l’arte.”

Possiamo quindi dire tranquillamente che: senza attrito, senza resistenza, senza alcuna spinta contraria, il consumo del carburante è pressoché 0 o quasi.

Esempi

Partiamo sempre dal presupposto che un’astronave può volare nell’aria e nel vuoto siderale per porci una domanda. Supponiamo che l’aria sia fatta di materia ed è soggetta ai “campi del vuoto quantico” menzionati nella sezione di riduzione della massa nella aprte precedente del Brevetto. Se una potenza sufficiente viene generata artificialmente, allora l’astronave oggetto di nostro interesse sarebbe in grado di volare anche attraverso la materia solida? Volare attraverso pareti e montagne o addirittura un corpo planetario?

E se dovessimo applicare lo stesso concetto a un’altra imbarcazione come un sottomarino, allora il sottomarino – ora libero dagli estremi della pressione dell’acqua e della resistenza – sarebbe in grado di viaggiare molto più velocemente delle velocità attuale? Ma su questo punto una risposta c’è già, negli anni passati Cina e Russia hanno rispettivamente presentato  ufficialmente i progetti di un sottomarino che in una sola ora porterebbe persone dalla Repubblica popolare agli Stati Uniti e un sottomarino militare con sorprendenti caratteristiche sperimentali basate proprio sulla supercavitazione qui sopra accennata.

Velivolo triangolare

Il brevetto della Marina degli Stati Uniti qui in discussione, ed ora “attivo”, sembra avere una strana somiglianza con il deposito di un brevetto di stato “Abbandonato” del 2004, articolo # US20060145019A1 intitolato  Veicolo spaziale triangolare” con il diagramma di accompagnamento.

(diagramma che accompagna la domanda di brevetto “Veicolo spaziale triangolare”).

Questo deposito precedente è riassunto come:

“Un veicolo spaziale con uno scafo triangolare con linea elettrostatica verticale si carica su ciascun angolo che produce un campo elettrico orizzontale parallelo ai lati dello scafo. Questo campo, interagendo con un’onda piana emessa da antenne sul lato dello scafo, genera una forza per volume combinando sia il sollevamento che la propulsione.”

Cariche di linea elettrostatica

La menzione di “cariche di linea elettrostatica” sembra corrispondere alla discussione sulla nostra archiviazione della US Navy ( # US10144532B2 ) enfatizzata di seguito sul contenuto pertinente:

“Un campo elettromagnetico ad alta energia / alta frequenza generato artificialmente (come i campi che un HEEMFG può produrre) può soddisfare tutte e tre le condizioni simultaneamente (specialmente in una modalità di vibrazione / rotazione accelerata), quando interagisce fortemente con lo stato di energia del vuoto locale. Queste interazioni sono indotte dall’accoppiamento di rotazione assiale ad alta frequenza (spin) e vibrazione ad alta frequenza (oscillazioni armoniche / pulsazioni improvvise) di sistemi caricati elettricamente (generatori di campo elettromagnetico ad alta energia), collocati all’esterno dell’imbarcazione in posizioni strategiche“.

Sebbene la terminologia possa non essere la stessa del brevetto in discussione, i concetti di entrambi i depositi di brevetto possono teoricamente essere paragonati tra loro. Possiamo quindi supporre che il progetto abbandonato è una versione superata dalla sperimentazione del progetto attualmente in discussione sperimentazione.

Velivoli esistenti e teorici

Un veicolo spaziale triangolare è già esistente?

Sono molti i velivolo triangolari o ad ala a delta presenti nella storia dell’aeronautica, essi hanno origini in Germania nella II Guerra Mondiale, per esempio l’Horten, vengono riproposti dagli USA con velivoli prima ad elica e poi a jet ed infine appaiono in servizio nel 1990 durante la Guerra del Golfo con l’F117 Stealth. Negli anni successivi appaiono anche diversi droni militari come l’X45 imbarcato dalle portaerei USA e molti altri di tipo spionistico , ecc. non può mancare il bombardiere B-2, considerato uno dei velivoli più sofisticati e costosi della storia.

Ci sono altri velivoli come l’A-12 Avenger II che dopo la fase di collaudo non sono mai entrati in servizio, almeno ufficialmente, esso era un caccia triangolare della Marina USA, che avrebbe dovuto sostituire l’attuale FA-18 in sevizio. Nell’ambiente UFO però questo nome viene accreditato anche ad un velivolo esotico ottenuto da retroingneria aliena, vediamo di che si tratta.

Già da molti anni si è svolto un intenso dibattito informale e quasi esclusivamente online su un veicolo spaziale a forma di triangolo, il TR3B “Black Manta” . Questo mezzo ibrido è per molti considerato già esistente da almeno gli anni 80. Alcuni affermano che esso è il frutto di uno sforzo collaborativo da alcuni dei più grandi appaltatori della difesa come Lockheed Martin e Douglas Aerospace.

Foto presunta della navicella spaziale Black Mantra
(la navicella spaziale Black Manta in un frame di un video di Parigi, girato di notte con intensificatore di luce e da molti considerato un fake).

Forza spaziale USA

In quest’ultimo periodo si è parlato molto della nuova forza spaziale americana e dell’annuncio della nascita della Space Force, che ha fatto seguito alla fondazione un paio di anni fa allo Space Command.

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Visti gli ingenti fondi stanziati per la nuova forza armata americana, visti quelli oscuri che da decenni non si sa dove finiscono e probabilmente in gran parte in progetti segreti e vista la recente presentazione al pubblico del brevetto per un veicolo spaziale della Marina americana, siamo in direzione di fare un passo in avanti per la divulgazione al pubblico dell’esistenza di una forza spaziale già esistente, così come nel passato affermata da hackers di fama globale come McKinnon?

Conclusione

Come spesso accade il brevetto è soggetto a cambiamenti ed implementazioni future, in alcune sue parti è esplicitamente tecnico, in altre molto vago, teorico o addirittura filosofico, alcune parti di esso sembrano frutto di copia ed incolla di altri brevetti, in toto fa riferimento a molti altri brevetti già depositati in precedenza, uno addirittura del 1967.

Il brevetto in quanto tale, non fornisce quei dettagli che potrebbero darci molte risposte sugli avvistamenti UFO di origine presunta terrestre. Ci permetterebbero però di classificare al meglio alcuni tipi di oggetti e darebbero forse qualche risposta ad eventi misteriosi come quelli ufologici legati a Canneto di Caronia ed alcune abduction. Nella località siciliana è stato chiaramente visto un oggetto romboidale del tutto simile se non quasi identico a quello illustrato nel brevetto. Nel secondo caso oggetti triangolari spesso associati a umani o a rettiloidi. A tal fine mi auguro che futuri brevetti, documenti desecretati ecc. facciano chiarezza al più presto, così da poter stabilire se un mezzo è terrestre o no ed eventualmente una minaccia o meno.

Fonte originale dell’articolo Federazione Ufologica Italiana.

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