Aprile 19, 2024

UFO organici: EBANI, Flying Worms, Rods e Critters

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Alcuni anni fa, si è cominciato a parlare di UFO organici, il termine è per lo più passato in sordina per svariati motivi.

Dopo la fine della seconda guerra mondiale fu coniato il termine UFO.

Il termine militare è un acronimo che tradotto in italiano significa oggetto volante non identificato. Questa terminologia non indica necessariamente la presenza extraterrestre, ma più semplicemente la mancanza di identificazione di un oggetto, che non esclude a sua volta anche l’ipotesi aliena dalla casistica ufologica internazionale.

UFO organici

Non esiste però soltanto una tipologia di veicolo (il classico disco volante), esistono invece diverse tipologie di oggetti non identificati, di svariate forme e misure, spesso appartenenti a categorie avvistate in tutto il mondo e quindi abbastanza comuni, più raramente appartenenti a casi unici e ancora più inspiegabili. Tra i vari oggetti di natura tecnologica, ne esistono anche di natura non ben definita. Questi vengono identificati per lo più in due categorie: gli oggetti energetici o eterei e gli oggetti biologici.

a ora in poi chiameremo tali oggetti, UFO organici, che a seconda della forma, prendono nomi differenti.

Alcuni dei nomi di uso più comune all’interno della fenomenologia ufologica, sono i termini: EBE, Ebani, Flying worms, Rods e Critters. Vediamo nel dettaglio di cosa stiamo parlando.

Le EBE

In origine il termine EBE, fu utilizzato dal 1947 per descrivere i cosiddetti Grigi.

Questa è di fatto la razza extraterrestre (presunta) più conosciuta e più documentata dalle testimonianze di addotti ed avvistatori di UFO.

Il termine fu coniato in seguito all’incidente di Roswell, nell’omonima cittadina del New Mexico, dove si presume furono recuperati i corpi delle prime EBE ed uno dei primi velivoli extraterrestri.

Con questo termine, si indicano invece tutte le forme di vita aliene che nell’ambiente ufologico e New Age vengono discusse.

Gli EBANI

UFO organici: EBANI, Flying Worms, Rods e Critters

Il termine Ebani, significa “entità biologica aerea non identificata”. Questo fu coniato in Sudamerica in seguito ai primi avvistamenti di oggetti vermiformi e serpentiformi.

La maggior parte di questi oggetti furono avvistati in Messico nei primi anni ‘90.

Quello che era iniziato come un fenomeno raro, prese pian piano forma, diffondendosi in tutto (o quasi) il Sudamerica, fino a divenire un fenomeno quasi giornaliero.

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Studi ufologici effettuati negli ultimi anni, hanno dimostrato che oltre il 90% di questi casi rappresentano dei falsi elaborati su video reali, che non mostrano forme di vita extraterrestri, bensì enormi grappoli di palloncini legati tutti insieme a formare un elemento a forma di lombrico.

Ciò non toglie che una minima percentuale di questi avvistamenti sia reale e mostra interessanti avvenimenti come la fuoriuscita da questi oggetti di altri più piccoli, di forma circolare, che si comportano come i piccoli giocherelloni di una cucciolata.

Per quanto riguarda il termine Flying worms (letteralmente “vermi volanti”), invece, parliamo sempre dello stesso fenomeno degli Ebani, ma in questo caso il termine è anglosassone ed è utilizzato principalmente in Europa.

La casistica

ufo organici

La casistica europea di questi avvistamenti di “vermi volanti”, al contrario di quella sudamericana indica che il 90% dei rarissimi Ebani avvistati sono reali e non palloncini come nella maggior parte dei casi americani. Questa differenza è probabilmente riscontrabile con facilità, per il semplice fatto che in sud America, ed in particolar modo in Messico, durante i festini è uso lanciare questi grappoli di palloncini -a volte lunghi anche centinaia di metri- in gran quantità.

Abbiamo anche visto un altro termine divenuto ormai noto e discusso non solo dagli ufologi ma anche da appassionati, che in certi casi, ne hanno fatto un cavallo di battaglia, stiamo parlando dei Rods.

I Rods

Il termine Rod non è stato coniato in epoca moderna come si pensa comunemente.

Con la scoperta del regista sudamericano “Jose Escamilla” – che sarebbe stato il primo a riprenderli nei video durante i suoi documentari nelle caverne amazzoniche – ma al contrario il fenomeno era già conosciuto, almeno dagli anni ‘50. I primi “documenti” che mostrerebbero un Rod, sono foto ufficiali delle agenzie spaziali di tutto il mondo che mostrano questi oggetti nelle foto scattate alla luna e ad altri pianeti del sistema solare a noi vicini.

Il termine Rod quindi, non indica i presunti esseri trasparenti e velocissimi di epoca moderna, come può sembrare. Si tratta invece di un termine, che quasi certamente indica i Flying worms europei.

In epoca moderna la scarsa conoscenza della fotografia e degli effetti visivi naturali che possono emergere al suo interno (come del resto anche nei video), hanno portato a far credere da una parte che molti avvistamenti di macchie nere sfumate siano UFO quando invece si tratta di insetti, dall’altra, hanno portato a pensare che il velocissimo effetto del volo degli insetti e in alcuni casi anche di volatili come i pipistrelli, possano essere Rods. In effetti se confrontati con le immagini di ricostruzioni di tali forme di vita sconosciute, il volo di questi animali coincide alla perfezione.

Ciò non significa che tali creature non esistono o che siano da rivalutare i casi analizzati che ne discutono, così come non significa che non ci siano collegamenti tra il Rod degli anni ‘50, gli Ebani e i più moderni Rods.

I Critters

Per concludere questo piccolo excursus nel mondo delle presunte forme di vita aliene in visita nel nostro Pianeta senza bisogno di tecnologie, parleremo dei “Critters”. Si tratta della meno conosciuta ma più importante presunta forma di vita extraterrestre finora avvistata nello spazio.

Queste creature sono state anche avvistata all’interno della nostra atmosfera.

I Critters (che nulla hanno a che fare con i mostriciattoli del film) sono delle vere e proprie amebe giganti. Queste forme di vita aliene sono teorizzate sin dagli anni ‘20-‘30 da scienziati e scrittori. Un esempio eclatante lo abbiamo con il libri di Desisderius Papp ed esisterebbero foto e documenti che ne dimostrano l’esistenza sin dall’inizio dell’era spaziale; in particolar modo in rete è possibile visionare alcune foto degli anni ‘50-‘60-‘70, molte delle quali effettuate da astronomi o addirittura dalla NASA.

Il caso STS 75

Uno dei casi più eclatanti di avvistamento di queste creature aliene o se preferiamo UFO organici, avviene durante la missione dello Shattle STS 75.

Gli astronauti, durante l’esperimento di rilascio di un cavo lungo circa 20 km, rimangono stupiti, dalla miriade di anomali oggetti. Questi sono per lo più di forma quasi perfettamente circolare. Inoltre, appaiono semi trasparenti e di grandissime dimensioni (descritti poi come amebe spaziali). Queste amebe si muovono in modo palesemente intelligente intorno al cavo, come incuriositi da ciò che sta accadendo.

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Molti hanno tentato di dimostrare, che ciò che si vede dal video dell’STS 75, non mostra forme di vita extraterrestri. Questi scettici, hanno portato anche significativi esempi di altri eventi astronautici discutibili e che possono ingannare i sensi. Alcuni es. sono: detriti spaziali e particelle di ghiaccio), nessuno è mai riuscito a giustificare in tutti gli aspetti tale fenomeno. Al contrario di ciò che molti pensano, emergono sempre nuovi studi che appoggiano la tesi “vita aliena”

ufo organici

Il fenomeno dei Critters è presente anche all’interno della nostra atmosfera. Di esso esistono foto (soprattutto in bianco e nero) che li mostrerebbero.

Conclusioni

La persona che ha più documentato tale tipologia di fenomeno degli UFO organici è uno scienziato della fotografia “Trevor James Constable”. Egli a partire dagli anni ’50 effettuò decenni di studi fotografici. Da questi emerse un nuovo acronimo ufologico “UFC” che indica in specifico i “Critters Volanti non Identificati”.

Inoltre non dobbiamo dimenticare, che esiste tutta una casistica degli UFO organici. Questa non può essere classificata all’interno di questi gruppi di oggetti volanti non identificati di possibile carattere biologico.

Alcuni di questi oggetti, sono stati avvistati e fotografati in diverse parti del Pianeta.

La cosa è avvenuta in diversi decenni del secolo scorso; giusto per fare un esempio vorremmo ricordare i casi di avvistamento di gigantesche meduse volanti ed altri oggetti che tanto ricordano animali marini.

Articolo del 2015 (versione aggiornata)

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